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LAMEZIA TERME (CZ) 3 MARZO - “Il fenomeno del lavoro sommerso rappresenta un problema per lo Stato, per i lavoratori e per le imprese agricole in regola”.Questo il pensiero di Nicola Cilento, Presidente di Confagricoltura Calabria, espresso nell’ambito di un incontro-dibattito, promosso dall’Organizzazione, sulle tematiche dell’occupazione in agricoltura.[MORE]
Secondo il Presidente dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli calabresi “le aziende che adempiono puntualmente agli obblighi burocratici ed economici connessi ai rapporti di lavoro dipendente si trovano costrette a competere con aziende ‘sommerse’, che operano con costi di produzione notevolmente inferiori. Su questo problema, in alcune realtà territoriali, si innestano situazioni di conclamata illegalità, come l’immigrazione clandestina ed il caporalato”.
Confagricoltura Calabria si attesta quindi sulla linea della “tolleranza zero” verso ogni forma di lavoro sommerso: lo testimoniano, tra l’altro, gli Avvisi comuni sottoscritti con le Organizzazioni sindacali nel 2004, 2007 e 2009 finalizzati principalmente a fornire indicazioni e proposte per contrastare questo preoccupante fenomeno.
“Siamo però altrettanto fermamente convinti - ha concluso il presidente Nicola Cilento - che la lotta al lavoro sommerso non possa essere combattuta solo con misure repressive. Occorre anche promuovere l’occupazione regolare attraverso una maggiore flessibilità, la semplificazione degli adempimenti, l’alleggerimento degli oneri”.