Economia

Lavoro, Monti attacca la Cgil. Il sindacato ricorre al Consiglio europeo

DAVOS, 24 GENNAIO 2013 - Intervenuto al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, Mario Monti ha attaccato duramente la Cgil, il sindacato guidato dalla Camusso che si sarebbe dimostrato particolarmente resistente al cambiamento e avrebbe ostacolato la riforma del lavoro.

La Cgil si sarebbe quindi rivolta al Comitato europeo dei diritti sociali. organismo la cui funzione è quella di garantire il rispetto della Carta sociale europea, che sancisce il diritto al lavoro e alla rappresentanza sindacale.
A Davos, Monti ha spiegato quali sono le sue strategie per combattere il problema della disoccupazione in Italia. la prima è l’attuazione di misure specifiche per i giovani, la seconda è appunto l’attuazione della riforma varata dal suo governo, contro la quale la Cgil si è opposta e non ha firmato l’accordo che invece Cisl e Uil hanno sottoscritto.[MORE]

L’Europa dal canto suo ha dato all’Italia un limite di tempo di due mesi per adeguare le norme riguardanti la rappresentanza sindacale. I lavoratori con contratto a termine dovranno essere presi in considerazione per il calcolo dei rappresentanti sindacali, diversamente da quanto avviene adesso in Italia, dove si tiene conto solo dei contratti della durata superiore ai nove mesi. Se l’Italia non si adeguerà la Commissione potrebbe decidere di deferire il nostro Paese davanti alla Corte di Giustizia Ue

Paolo Massari