Economia
Lavoro, diminuisce al 59,8% il livello di occupazione in Italia
GENOVA, 19 MAGGIO 2014 - Si registra un nuovo calo del livello di occupazione in Italia. Stando ai dati resi noti dall’Eurostat solo il 59,8% delle persone con un’età compresa tra i 20 e i 64 anni è al momento occupata. Un dato così catastrofico, ossia al di sotto del 60%, non si registrava dal 2002 quando il livello di occupazione si era stabilizzato intorno al 59,2%.
Una situazione davvero preoccupante, che interessa non solo il nostro paese ma anche l’Unione Europea dove i dati del tasso di occupazione hanno nuovamente subito un brusco calo.
Tra gli stati dell’Unione è la Grecia a registrare il dato più catastrofico, seguita a ruota dall’Italia che rispetto all’anno 2012 (61,00%) per il 2013 ha perso l’1,2%.
La disoccupazione dilaga anche in Spagna, il cui tasso di disoccupazione per il 2013 è diminuito dell’1,1% rispetto al 58,2% del 2012. In leggero rialzo, invece, la Francia che registra un +0,1% con un 58,2% totale. Ancora meglio fa la Gran Bretegna che raggiunge quota 74,9% con un aumento di +0,7% rispetto ad un anno fa.[MORE]
A guidare la classifica dei paesi è naturalmente la Germania della Merkel, che guadagna un + 0,4% toccando il 77,1% riuscendo così a oltrepassare dello 0,1% la soglia stabilita con la strategia Europa 2020.
In Italia la disoccupazione colpisce maggiormente le persone con un'età compresa tra i 24 e i 34 anni; ossia le nuove forze lavoro che non sono ancora riuscite ad entrare nel mondo del lavoro. Rispetto al 2002 quando erano 6,3 i milioni di persone con età compresa tra i 24 e 34 anni in possesso di un lavoro, oggi sono solo 4,3 milioni. Una perdita di ben due milioni di unità.
Aumentano, invece, il numero di persone più anziane che sono riuscite nell’anno 2013 a trovare un’occupazione.
Emanuele Ambrosio
(img. europaquotidiano.it)