Economia
Lavoro, allarme Cna: a fine anno i disoccupati potrebbero essere 3,5 milioni
MILANO, 16 AGOSTO 2013 – «Alla fine di quest´anno gli italiani che non hanno un lavoro potrebbero arrivare a tre milioni e mezzo. 400mila in più dei 3 milioni e 100mila di oggi», questo è il nuovo allarme occupazione che arriva dal Centro Studi Cna, secondo cui: a fine anno i disoccupati potrebbero essere 3,5 milioni.
Lo studio prosegue sottolineando che «a giugno, il numero degli occupati, circa 22 milioni e mezzo, ha raggiunto il valore più basso del nuovo secolo, mentre il tasso di disoccupazione ha toccato il livello record del 12,1%». Ma la situazione peggiora se si considera che il 12,9% delle donne sono disoccupate, mentre la media dei giovani dei senza lavoro, sfiora addirittura il 39,1%. [MORE]
Puntualizza una nota del Cna: «La crisi dell´occupazione si sta aggravando. Senza una decisa e tangibile inversione di tendenza che faccia ripartire effettivamente lo sviluppo, la situazione sociale del nostro Paese può diventare critica». In particolare, il Centro Studi Cna si riferisce soprattutto ai 548 milioni di ore di cassa integrazione autorizzate nei primi sei mesi del 2013, in aumento del 4,6% rispetto al 2012 e al livello più alto a partire dal 2009.
Cifre allarmanti per la tenuta del mercato del lavoro, perché – come sottolinea il Cna: «Se queste ore fossero interamente utilizzate, si tradurrebbero nella perdita di circa 322mila posti di lavoro. Le costruzioni e l´industria continuano a essere i settori maggiormente affetti dalla crisi. Le ore di Cig autorizzate nelle costruzioni sono del 13,7%, mentre quelle autorizzate nell´industria sono cresciute del 6,4%. Negli ultimi cinque anni i due settori hanno perso rispettivamente 370mila e 362mila addetti».
(fonte: La Repubblica)
Rosy Merola