Lavori al Chiostro dell'Annunziata: Gli indignati siamo noi
Politica Calabria

Lavori al Chiostro dell'Annunziata: Gli indignati siamo noi

martedì 2 luglio, 2013

TORTORA (CS), 2 LUGLIO 2013  . GLI INDIGNATI SIAMO NOI!
Interveniamo in merito alla vicenda relativa ai lavori sul Chiostro della Chiesa dell'Annunziata, nota come “Convento”. Il Sindaco di Tortora, dopo aver ricevuto la lettera del consigliere comunale Raffaele Papa nella quale si descrive lo scempio perpetrato sugli affreschi presenti nel Chiostro dall'anno 1628, si è dichiarato “indignato” e ha bollato come “falsità umilianti” le accuse di Papa, declinando ogni responsabilità sui direttori dei lavori chiamati a “stilare una dettagliata relazione per far luce su questa vicenda”.
Di fronte allo spregio sul patrimonio artistico e storico tortorese il Sindaco, ripetiamo, si dichiara “indignato”.
È incredibile ciò che succede a Tortora:
le immagini pubblicate non lasciano dubbi sul fatto che intere pareti di affreschi sono state ricoperte da calce e cemento

un tesoro di inestimabile valore è stato forse irrimediabilmente compromesso
un consigliere comunale scrive al primo cittadino chiedendo un intervento tempestivo per correre ai ripari
e il Sindaco ripetiamo, si dichiara “indignato”.

Egregio Sindaco, LA VERITÀ È UN'ALTRA: GLI INDIGNATI SIAMO NOI!
INDIGNATI SIAMO NOI TORTORESI: avevamo riposto in Lei grandi speranze e, a distanza di tre anni dalle elezioni del 2010, purtroppo constatiamo che il fallimento amministrativo si evince in tutti i campi e anche in questa circostanza Lei, Sindaco – ingegnere, titolare della delega assessorile ai Lavori Pubblici ha dimostrato totale inadeguatezza in questo settore. Politicamente ci sono delle responsabilità che non si possono demandare, il delegato ai Lavori Pubblici di un Comune deve agire affinché tutto si svolga secondo regole ben precise, invece Lei Sindaco ripetiamo, si dichiara “indignato”.

A proposito di responsabilità ricordiamo al Sindaco altri lavori eseguiti nel Centro Storico:
la strada che collega Piazza De Francesco a Piazza Monastero presenta criticità e rischi di frane
l'inutile quanto costosa colata di cemento sulla dimora Sagario si poteva evitare con la revisione del progetto originario.

INDIGNATI SIAMO NOI TORTORESI: assistiamo da oltre tre anni ad una lenta ed inesorabile paralisi della squadra di governo locale, blindata nelle stanze del Palazzo e sempre più lontana dai bisogni della gente; settori nevralgici come il turismo, il commercio, le opere pubbliche, la riqualificazione urbanistica, trascurati e lasciati al proprio destino. Le aspettative dei tortoresi sono state disattese da un'inefficace e inconsistente azione amministrativa e, se si tralascia qualche timido segnale di amministrazione ordinaria, gli obiettivi programmatici decantati tre anni fa' in campagna elettorale sono stati del tutto ignorati.
Il nostro impegno sarà, come sempre, improntato al pieno ed esclusivo servizio del bene comune, della trasparenza e della crescita sociale. [MORE]

 

(Il segretario di Tortora)
Angelomaria Gabriele


(notizia segnalata da Angelomaria Gabriele)


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