Lavoratori Telecom Italia in protesta contro le societarizzazioni
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CATANZARO, 9 DICEMBRE 2013 - L'Ugl Telecomunicazioni Calabria con sit-in e volantinaggi nelle città, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, ha inteso protestare oggi contro il silenzio che è calato sul futuro dei lavoratori Telecom Italia", è quanto dichiara Domenico Provenzano Segretario Regionale Ugl Telecomunicazioni.
"Le manifestazioni di oggi", continua, "coincidono idealmente con i motivi della protesta del Movimento dei Forconi, i vertici della prima compagnia telefonica italiana non ci rassicurano sul mantenimento del perimetro occupazionale che in queste settimane abbiamo appreso. Il processo di societarizzazione/cessione di ramo, che prevede la spezzettare di Telecom in più società, sta proseguendo speditamente ed in modo silenzioso, per essere pronto e messo in atto al momento opportuno". [MORE]
"Purtroppo le cessioni di ramo effettuate negli anni da Telecom Italia ci hanno ormai insegnano che questo tipo di operazioni hanno portato progressivamente alla perdita di centinaia e centinaia di posti di lavoro e la vertenza Manutencoop di queste ore al Ministero del Lavoro, con la quale si cerca di trovare un'alternativa ai 133 licenziamenti di ex lavoratori Telecom, ne è la riprova".
"Le affermazioni di questi giorni dell'antitrust brasiliano per cui o Telecom Italia vende Tim Brasil o Telefonica deve uscire da Telecom Italia, non fanno altro che aumentare le nostre preoccupazioni sul futuro dell'azienda e sulla sorte delle decine di migliaia di lavoratori diretti o indiretti dell'indotto. Il futuro per i lavoratori del comparto Telecom Italia nella nostra regione non è il più roseo, dopo anni di continuo depauperamento delle attività di rilievo, si va verso cessioni in aziende a rischio future perdite di lavoro".
Notizia segnalata da Ugl Telecomunicazioni Calabria