Cronaca
Lavoratori Atm protestano contro Sindaco Doria: "No alle privatizzazioni, si alle vostre dimissioni"
GENOVA, 13 NOVEMBRE 2013 - Duro scontro tra i lavoratori della AMT e Marco Doria, sindaco di Genova.
Un gruppo di lavoratori questa mattina, 13 Novembre, ha invaso Palazzo Tursi costringendo la sospensione della commissione comunale. Una protesta pacifica, ma chiara quella dei lavoratori della AMT che hanno mostrato al sindaco uno striscione con su scritto: “No alle privatizzazioni, si alle vostre dimissioni, Amt, Amiu e Aster non si vendono”.
Il sindaco Doria ha incontrato i 60 lavoratori Amt a cui ha subito risposto: “ O Amt cambia o l’Imu a Genova sarà più cara per tutti perché ogni milione di euro di deficit dell’azienda di trasporto pubblico è un pezzetto di Imu in più”.
Circa la possibile privatizzazione dell’Amt al momento non vi è ancora nessuna certezza stando anche al “non lo so, non lo so” più volte pronunciato dal sindaco, mentre la folla lo assaliva con frasi del tipo “ non vi daremo tregua” oppure “devi trovare i soldi”.
Dalla loro i lavoratori Amt hanno ricordato che sono circa 8,3 i milioni di euro di sacrificio fatti negli ultimi mesi senza che il Comune e Regione Liguria rispettassero il loro impegno concordato.
Pronta risposta da parte di Doria: “ Per Amt nel 2003 il Comune di Genova ha dato 30 milioni di euro ai 65 milioni della Regione Liguria, 30 milioni messi da 599.000 cittadini genovesi” senza dimenticare che “il Comune si è accollato tutte le perdite di Amt per l'anno precedente”.
Doria ha sottolineato che ora ci si trova di fronte ad un nuovo anno, il 2014 per l’appunto, e visto che Amt non sarà di nuovo in equilibrio di bilancio il Comune non potrà fronteggiare le spese economiche che ne seguiranno. Mancano, infatti, le risorse rispetto all’anno scorso e di conseguenza “ se non si farà nulla Amt nel 2014 sarà di nuovo un disavanzo”.
Poco dopo le dichiarazioni di Doria il gruppo di lavoratori dell’Atm ha abbandonato l’aula minacciando però una nuova protesta di massa per la giornata di domani.
Emanuele Ambrosio
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