Cronaca
Laurea "Honoris Causa" al cardinale Bertone. Riconoscimento conferito dall'Ateneo Magna Graecia
Catanzaro 22 aprile 2012 - Una sala gremita di gente ha atteso al teatro Politeama Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone al quale è stata conferita, dall’università Magna Graecia della città capoluogo, la laurea magistrale “honoris causa” in Giurisprudenza. Una solenne cerimonia aperta con il concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “F.Torrefranca” di Vibo Valentia che ha proposto musiche sacre. La laurea conferita dopo la “laudatio” è stata motivata “per gli alti meriti giuridici nello studio e nella comparazione degli ordinamenti costituzionali laici ed ecclesiastici”. « La cerimonia della Laurea "honoris causa" – ha evidenziato il Rettore Aldo Quattrone – è un’occasione importante di celebrazione del valore della cultura nella società» - e riferendosi al porporato ha aggiunto - « rappresenta il più alto riconoscimento che un’istituzione culturale possa conferire ad un individuo che con le sue opere ha cambiato i destini dell’umanità». Nella lectio doctoralis, proclamata dal Cardinale Bertone durante la cerimonia, il porporato ha proposto una riflessione partendo da un interrogativo: « Il Mediterraneo può divenire il cuore culturale e spirituale nella costruzione dell’ Europa unita? ».
Il Segretario di Stato ha così snocciolato i punti nodali da cui partire per la nascita di un’ Europa unita. «Se l’Europa non riscopre il legame fra essere ed agire e conseguentemente il nesso tra etica e politica, così come il contributo positivo della religione alla sua crescita, verranno a mancare gli strumenti per affrontare gli interrogativi posti dal tempo presente» - ha affermato il Segretario di Stato.
«L'unione monetaria, finanziaria ed economica – ha spiegato il Cardinal Bertone - ha un grande significato, ma da sola non basta. Serve un’unità più profonda che attenga alla persona umana, alla sua onorabilità trascendente. La comunità ecclesiale e la comunità politica sono entrambe al servizio dell’uomo e della nuova Europa, affinché si ritorni a dialogare ed operare sinergicamente per il bene comune. I Cristiani debbono perciò sentirsi in prima linea nell’offrire il proprio contributo, a partire proprio della speranza che è in loro».
E sulla Calabria e l’Ateneo di Catanzaro il porporato ha evidenziato: « Faccio l'augurio che questa università e gli altri centri superiori di studio della Calabria sappiano forgiare nei giovani delle persone umane che siano uomini nuovi, capaci di affrontare i nuovi problemi. Uomini nuovi nello spirito di dedizione al bene comune e nel rispetto della dignità di ogni persona, nell’essere alleati soprattutto di coloro che hanno più bisogno di aiuto e di sostegno». I saluti istituzionali sono stati portati dal Presidente della Regione
Calabria, Giuseppe Scopelliti, che sulle sfide di oggi ha affermato: «è necessario ricostruire un etica pubblica per un economia dal volto umano che abbia una politica come saggia interprete». Riferendosi al Segretario di Statoil governatore della Calabria ha soggiunto: « la sua presenza è testimonianza di una ferma volontà di lavorare per l’interesse pubblico in nome di una libertà che deve essere sempre modello di vita». La Presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, ha detto che per la costruzione delle “Res Novae” , in un mondo privo di Dio, necessitano: <<una conversione di mentalità e la nascita di una nuova visione dell’uomo>>.
A seguire sono intervenuti Gianni Pittella, Primo Vicepresidente del Parlamento Europeo, che con forza ha affermato :« non c’è Europa senza Mediterraneo, non c è sviluppo se non nella cornice di un’Europa unita» e Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, che nel presentare con gioia la figura del Segretario di Stato Vaticano ha ribadito come «società, cultura e fede sono i tre pilastri sui quali costruire la rinascita: abbiamo paesaggi mirabili, abbiamo patrimoni culturali e risorse umane che il mondo ci invidia, ma al tempo stesso abbiamo devastazioni ambientali, illegalità, degenerazione.[MORE]
La bellezza è deposta in grembi oscuri ed è per questo che non dobbiamo farla morire, ma fiorire, perché essa è capace anche di dominare il male, di lenire la sofferenza». La cerimonia di conferimento della laurea “honoris causa”, si è inserita nell’ambito della manifestazione “Quale futuro per l'Europa nel Mediterraneo? Un percorso di fronte alle “res novae”, tra etica,economia e politica”, promossa dall’Ateneo del capoluogo calabrese e dall’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, due realtà che operano insieme da tempo nella certezza che, come ha affermato il Rettore Quattrone : « il sapere senza anima conduce ad un futuro senza futuro». La Commissione per il conferimento della laurea “honoris causa” eracomposta dai professori: Luigi Ventura, Valerio Donato, Andrea Errera, Paolo Falzea, Luigi Fornari, Paola Mori, Alberto Scerbo, Lorenzo Sinisi, Francesco Siracusano, Aquila Villella, Antonio Viscomi.
Rosaria Giovannone