Cronaca
Laura Bonafede non parla davanti ai giudici
La maestra, amica intima di Messina Denaro, è in carcere da giovedì con l’accusa per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena aggravati dall'avere agevolato cosa nostra.
E’ in carcere da giovedì scorso, Laura Bonafede, la maestra figlia del boss di Campobello di Mazara, Leonardo Bonafede, per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena aggravati dall'avere agevolato Cosa Nostra. La donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia. La maestra, per anni donna di Matteo Messina Denaro, avrebbe preso parte della rete dei fiancheggiatori che per ha coperto la latitanza del padrino di Castelvetrano.
I due avrebbero convissuto per tanti anni e non avrebbero mai finito di frequentarsi. differenti le lettere, anche d'amore, trovate dai carabinieri del Ros nel covo del capomafia che testimoniano il forte legame tra il boss e la maestra. L'inchiesta ha svelato anche il rapporto tra Messina Denaro e la figlia della donna che il padrino riteneva una seconda figlia e che ha cresciuto insegnandole i suoi "valori."
Davì Massimo
(fonte immagine: giudicedipaceonline)