Cronaca

Latticini, dal 19 Aprile scatta l'obbligo di indicare l'origine del latte in etichetta

ROMA, 21 GENNAIO 2015 - Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, entra in vigore il decreto emanato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali che introduce l'obbligo di indicare nell'etichetta l'origine del latte usato per i prodotti lattiero-caseari venduti in Italia. [MORE]

Ai produttori sono concessi ancora tre mesi per mettersi in regola, dato che l'obbligo diventerà efficace a partire dal 19 Aprile, e si applicherà al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale.

Il decreto prevede che le etichette del latte e dei suoi derivati dovranno avere obbligatoriamente indicata l'origine della materia prima in maniera chiara, visibile e facilmente leggibile. Ogni prodotto dovrà indicare il paese di mungitura e il paese di trasformazione o condizionamento. Qualora il latte utilizzato sia stato munto, confezionato e trasformato, nello stesso Paese, l'indicazione di origine può essere assolta con l'utilizzo di una sola dicitura che ne indica l'origine.

Se le fasi di confezionamento e trasformazione in più Paesi diversi dall'Italia, dovrà essere specificato se si tratta di Paesi europei o non europei. Dal decreto sono esclusi solo i prodotti Dop e Igp, che hanno già i propri disciplinari relativi anche all'origine delle materie prime.

"Questo nuovo sistema rappresenta una vera e propria sperimentazione in Italia e consente di indicare con chiarezza ai consumatori la provenienza delle materie prime di molti prodotti come il latte UHT, il burro, lo yogurt, la mozzarella, i formaggi e i latticini" - si legge nella nota del Ministero - "Vogliamo garantire la massima tutela e trasparenza per consumatori e produttori - aggiunge il Ministro Martina - Con la sperimentazione dell'origine in etichetta, infatti, chi acquista potrà scegliere in modo informato e consapevole il Made in Italy. Si tratta di una svolta storica che consente un rapporto nuovo tra gli allevatori, i produttori e i consumatori.

Il Ministro, inoltre, ha dichiarato anche che l'Italia continuerà a spingere perchè questo modello si affermi a livello europeo, anche per tutte le produzioni agroalimentari, affinchè si possano fornire ai consumatori tutte le indicazioni necessarie per favorire e premiare effettivamente i modelli agricoli più virtuosi.

Daniele Basili

immagine da ragusanews.com