Politica
#lasvoltabuona, Renzi presenta la sua riforma per lavoro, scuola e fisco
ROMA, 12 MARZO 2014 - Delle slides per far comprendere bene i punti salienti delle riforme da attuare ed un fare molto informale. Questa è la panoramica visiva sulla conferenza stampa del Premier Matteo Renzi, tenutasi oggi pomeriggio subito dopo il Consiglio dei Ministri, in cui si è discusso di temi economici e fiscali.
«Il nostro nemico, il nostro avversario, contro cui battagliare in modo violento è chi dice “si è sempre fatto così' dichiara il Premier in apertura della conferenza stampa dal titolo: la svolta buona. Il prossimo semestre L'Italia guiderà l'Europa e pensiamo che sia assolutamente fondamentale non solo lavorare per cambiare l'Europa ma partire dal cambiare noi stessi. Confermiamo per l'ennesima volta che nei prossimi 100 giorni faremo una lotta molto dura per cambiare ad aprile la P.A, a maggio il fisco e a giugno la giustizia provvedimenti che non fanno parte, non fanno parte, del pacchetto di oggi».
Matteo Renzi ha poi sottolineato come sia doveroso arrivare al semestre europea a guida italiana con i conti in ordine e credibilità in materia economica, per questo motivo ha promesso un lavoro «serio e articolato» che in 100 giorni punterà a cambiare la pubblica amministrazione, il fisco e la giustizia.
Ai provvedimenti più prettamente di taglio economico, si unirà anche il lavoro del governo su quelle che sono le annunciate riforme costituzionale: nuova legge elettorale, abolizione del Senato della Repubblica e riforma del titolo V della Costituzione.
SPENDING REVIEW - «Dal 26 marzo al 16 aprile le auto blu andranno all'asta come abbiamo fatto a Firenze, sono oltre 1500. Dal 26 marzo, venghino signori, venghino, queste auto andranno all'asta». Questo è solo uno dei provvedimenti annunciati da Renzi sul taglio delle auto blu.
La spending review porterà anche un sostanziale risparmio sulle cosiddette “mancette” spesso inserite nelle leggi di stabilità e che vanno a finanziare a pioggia piccoli interventi di cui non è possibile «valutare l’effettiva efficacia».
La riforma della spending review è stata annuncia dal commissario Cottarelli, in audizione in commissione Bilancio al Senato.
80€ IN BUSTA PAGA - Renzi ha poi esposto i provvedimenti in materia di sgravi fiscali. Coloro che guadagnano meno di 1.500 euro al mese, ovvero «una platea di 10 milioni di italiani e anche un po’ di ceto medio», si troveranno dal 1 di Maggio, 80 euro in più in busta paga. Il provvedimento rivolto a persone che hanno contratti da lavoro dipendente o parasubordinato, avrà un costo di circa 10 miliardi di euro.
I costi degli sgravi fiscali saranno coperti dal taglio della spesa pubblica e da altri movimenti di bilancio. Non ci sarà nessuna tassazione aggiuntiva sui cittadini. Afferma Renzi: «Questa volta sarà lo Stato a tirare un po’ la sua cinghia». Circa 7 miliardi di euro, sui 10 miliardi di costi, arriveranno dalla spending rewiev messa a punto dal commissario Cottarelli.
IRAP E IMPRESE – Il Presidente del Consiglio ha poi annunciato una possibile riduzione dell’Irap. L’imposta regionale sulla produzione sarà sostenuta da un aumento della tassazione sulle rendite finanziare, che sarà portata in linea con quelle europee.
«Gli imprenditori con cui ho parlato, sono d’accordo con me. Mi hanno detto che è giusto dare fiato ai cittadini che sono i veri eroi di questa battaglia contro la crisi».
L'Irap sarà ridotto del 10%.
LAVORO – Sul tema del lavoro il Premier Matteo Renzi si è soffermato sul lavoro giovanile che sarà sostenuto da un progetto di garanzia da 1,7 miliardi di euro. Da giugno – ha annunciato Renzi - partirà invece il fondo per le imprese sociali per cui sarà stanziato mezzo milione di euro.
«Il decreto sul lavoro modificherà del tutto la riforma Fornero, in materia anche di apprendistato. Provvederemo ad un disegno di legge deroga, per riorganizzare l’intero sistema lavoro».
SBLOCCO DEBITI PA – S uno dei temi chiave e più attesi, ovvero quello dello sblocco dei debiti della Pubblica amministrazione, quantificato dal premier in 68 miliardi di euro, Renzi ha dichiarato che verranno liberati entro luglio.
Renzi ha affermato che non sarà necessario cercare coperture per questo provvedimento perché: «pagando i debiti della Pubblica Amministrazione, si immetterà liquidità nel sistema, creando così maggiore gettito fiscale»
SCUOLA - Sul tema dell'edilizia scolastica, Matteo Renzi ha annunciato che saranno stanziati 3,5 miliardi di euro.[MORE]
in aggiornamento
Sergio Sulmicelli
foto da repubblica.it