Cronaca

Lassini chiede scusa agli Italiani

 ROMA, 20 aprile 2011. – L’intervento del Presidente della Repubblica Napolitano, contro i manifesti esposti a Milano che equiparavano i giudici alle BR, ha scosso gli animi politici raccogliendo consensi oltre che dall’opposizione anche da autorevoli componenti dell’attuale maggioranza di Governo.
Il Presidente del Senato Schifani, nel corso di una conversazione telefonica con il Presidente dell’Anm Palamara, ha espresso la sua piena solidarietà alla Magistratura, e ha espressamente chiesto al Pdl, partito cui appartiene,e al suo vertice, di dissociarsi dall’iniziativa di Lassini, perché “vile e ignobile” e dunque da isolare e attribuire alla piena responsabilità del suo autore.[MORE]


L’autore, Lassini, contro cui si è schierato anche l’attuale Sindaco di Milano Moratti, dal canto suo ha annunciato l’intenzione di rinunciare alla sua candidatura in vista delle imminenti elezioni amministrative che a breve si avranno nel capoluogo lombardo. Lassini ha anche scritto una lettera di pubbliche scuse al Capo dello Stato, dichiarandosi pentito del gesto e mortificato per avere offeso i familiari e la memoria dei Magistrati uccisi per avere servito lo Stato e le Istituzioni durante i difficili giorni degli anni di piombo.
 

Il prossimo 9 Maggio si terrà comunque alla presenza dei familiari dei Magistrati uccisi la Giornata della Memoria che sarà loro dedicata come chiesto dal Capo dello Stato nella sua lettera inviata al Vice Presidente del Csm Vietti.


Lo scontro politico-istituzionale che vive il Paese è tuttavia destinato a non esaurirsi nell’immediato presente, tenuto conto delle prossimità delle elezioni amministrative e degli effetti che un qualunque suo esito potrebbe avere sulla contrapposizione politica tra maggioranza di Governo e opposizione e, in considerazione della volontà ferma del Presidente del Consiglio di proseguire sulla strada controversa della riforma della giustizia.