Spiagge d'Autore e le scelte drastiche delle vite coraggiose

Martina Franca, 23 settembre 2011- Continuano gli incontri con gli scrittori di “Spiagge d’Autore”, tra gli obiettivi della seconda edizione del festival itinerante della letteratura anche la valorizzazione dei centri storici pugliesi, infatti molti appuntamenti questa estate hanno bissato dalle spiagge nell’entroterra, “per invogliare un turismo differente che non si concentri solo sulla costa”, spiega Giuseppe Chiarelli di Confcommercio Puglia, organizzatore della kermesse regionale.[MORE]

Il fine settimana di “Spiagge d’Autore” si apre con un ospite speciale: Simone Perotti, l’imprenditore quarantenne che ha mollato tutto per vivere sulla sua barca vela, una nuova filosofia di vita raccontata nel suo libro “Avanti tutta. Manifesto per una rivolta individuale” (Chiarelettere), che sta suscitando una grande curiosità tra i media nazionali.

Lasciarsi alle spalle lavoro e carriera, traffico e capi, cartellini da timbrare e riunioni senza fine sembra un’impresa impossibile, ma Perotti, classico uomo di carriera, che aveva una vita schiacciata dal lavoro, l’ha fatto. “Basta volerlo”, dice lui. E lo racconta nel suo ultimo libro che segue “Adesso basta”, già pubblicato nel 2010 dalla stessa casa editrice. Perotti sarà alla Lega Navale di Trani sabato 24 alle ore 19,00.

Domenica 25 settembre gioca in casa, a Martina Franca, lo scrittore Mario Desiati, finalista del premio Strega 2011 con il suo libro “Ternitti” edito da Mondadori.

La Puglia, l’emigrazione, l’amianto sono al centro della nuova opera dell’autore martinese che converserà al Park Hotel, ore 18.30, con il professore Antonio Scialpi. Ternitti è il termine dialettale per indicare l’eternit, mescola di cemento e amianto.

Nel romanzo si amalgamano la vicenda di un popolo tenace, la tragedia del lavoro che nutre e uccide, la meschinità di un uomo e la fierezza di una donna. Ci sono due grandi protagonisti: la fabbrica svizzera di eternit e la storia tragica e poco raccontata degli emigrati italiani.
Alberto Asor Rosa, direttore dell’opera in più volumi “Letteratura Italiana” edita da Einaudi, ha ascritto Mario Desiati alla nouvelle vague della narrativa come espressione del nuovo realismo italiano.

Nella perla della Valle d’Itria ancora un altro appuntamento martedì 28 con Raffaele La Capria. Lo scrittore insieme alla giornalista Rai Lorenza Foschini ripercorrerà attraverso i suoi romanzi i suoi novant’anni di vita. Nato a Napoli nel 1922, laureato in legge, La Capria ha collaborato alle pagine culturali del quotidiano Corriere della Sera ed è stato direttore della rivista Nuovi Argomenti. Ha esordito con il romanzo “Un giorno d'impazienza” (1952). Nel 1961 ha vinto il premio Strega con “Ferito a morte”, un ritratto di una Napoli che “ti ferisce a morte o t'addormenta”, per usare una sua espressione, e di una generazione seguita con complessi sbalzi temporali lungo l’arco di un decennio, che alla fine si rivela pigra e malinconica. La Capria ha scritto anche di saggistica: come il volume “False partenze” (Mondadori 1995), una vera autobiografia letteraria e “Lo stile dell’anatra”, una conversazione con un interlocutore immaginario lungo un viale affollato di concetti e sentimenti: un percorso che inizia con la parola “simpatia”, vista come forma di conoscenza per comprendere il mondo e gli altri, e arriva fino all'esplorazione del concetto di bellezza.
Al genere moralistico appartiene “La mosca nella bottiglia:elogio del senso comune” (Rizzoli 1996). Dal seicentesco Pentamerone di Basile, alla Napoli contemporanea della Ortese, dei due Rea (Domenico ed Ermanno), di Patroni Griffi e di Elena Croce, alla Napoli di viaggiatori curiosi e inusuali come Comisso e Douglas, La Capria disegna la mappa delle sue letture su questo tema. La cartografia letteraria che si compone in queste pagine è un personale punto di vista della realtà vitale della città.

[da COMUNICATO STAMPA PERVENUTOCI IN REDAZIONE INFOOGGI ]

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In foto, Desiati, vincitore premio strega da fonte http://temi.repubblica.it