Cronaca
L'Aquila ricorda le sue vittime. 12mila persone in fiaccolata
L'AQUILA, 6 APRILE 2014 - In occasione del quinto anniversario del terremoto in Abruzzo, nel capoluogo è stato organizzata una manifestazione in ricordo delle vittime e un lungo corteo formato da oltre 12 mila persone si mosso da via XX Settembre fino alla piazza del Duomo. Durante questo percorso, sono stati letti uno ad uno i nomi delle 309 nove persone che persero la vita durante il sisma. Nella notte, proprio all'ora precisa in cui avvenne il terremoto, inoltre, anche la campana della chiesa delle Anime Sante ha voluto tenere vivo il ricordo con rintocchi di campana.
La manifestazione è stata organizzata dai Comitati dei familiari delle vittime del sisma, che hanno distribuito torce a tutti i partecipanti. La fiaccolata commemorativa è partita dopo le ore 22.30 di ieri sera ed è stata caratterizzata da un profondo silenzio, volto a ricordare non solo le vittime, ma anche le 1500 persone rimaste ferite e quasi 70mila sfollati causati dal terremoto in Abruzzo. [MORE]
Oltre al lungo corteo, la messa, tenutasi nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Anime Sante). Il rito è stato presieduto dall'arcivesco Giuseppe Petrocchi, che durante la celebrazione eucaristica ha letto e ricordato i nomi delle vittime. Una lunga veglia di preghiera è stata successivamente presieduta dal vicario generale Giovanni D'Ercole: tutte le persone presenti hanno così atteso le 3:32, ora del sisma e ora in cui la campana ha suonano i 309 rintocchi.
Questo momento di unità nel ricordo, arriva a L'Aquila in un momento di forte sfiducia, rabbia e rassegnazione fra la popolazione, deluse dalle istituzioni e dalle numerose promesse mancate dei politici. La preoccupazione maggiore è ovviamente per il futuro: la situazione in cui la città si è trovata in questi anni ha infatti spinto oltre 4.500 giovani ad andare via, provocando una perdita importante per la popolazione di 60 mila abitanti.
Valentina Vitali
(Foto: www.6aprile.it)