Cronaca

L'Aquila, fiaccolata dopo 10 anni dal terremoto

L’AQUILA, 6 APRILE- Si è svolta la scorsa notte, come ogni anno ormai da dieci anni, la fiaccolato per le vittime del terremoto de L’Aquila del 2009. Il corteo è partito da via XX settembre alle 22,30, raggiungendo a mezzanotte il piazzale in cui sorgeva la casa dello studente ove hanno perso la vita 8 ragazzi, per arrivare alla chiesa del Suffragio dove è stata celebrata la messa dal cardinale Giuseppe Petrocchi e dove in preghiera si sono attese le 3.32, ora della scossa che ha distrutto la città, quando 309 rintocchi, numero delle vittime, sono stati suonati.

Ad aprire la fiaccolata sono i parenti delle vittime con in mano un lenzuolo con su scritto: “Per noi, per loro e per tutti”, accompagnati anche dai familiari delle vittime dei disastri di Amatrice, Rigopiano, Emilia, Viareggio, San Giuliano di Puglia. Parla, Antonietta Centofanti, presidente del comitato vittime della Casa dello Studente: "Il nostro impegno in questi dieci anni si può sintetizzare nello slogan 'cercare giustizia e trovare la legge', due principi che spesso non coincidono” e racconta: “Il nostro stato d'animo? Ci rimbocchiamo le maniche e lottiamo, il terremoto per noi è sempre, ce lo abbiamo dentro tutti i giorni, non è ritualità una volta l'anno. La ricostruzione? Quella privata è avanti, quella degli edifici pubblici, in particolare le scuole, è ferma al palo, comunque, è stato fondamentale aver riportato i bambini in classe subito".

Alla commemorazione è presente anche il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che afferma: “Sono passati dieci anni e abbiamo il dovere della memoria. Ci sono tante persone che hanno perso i loro cari, che rivivono in questo momento una grande sofferenza. La mia presenza qui è la testimonianza che la ferita della comunità locale è una ferita della comunità nazionale". E rassicura: “Abbiamo lavorato a un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio contro i rischi del dissesto idrogeologico, intervenire successivamente è sempre peggio che intervenire prima” e spiega: “Sono già stati stanziati 3 miliardi per quest’anno, che sono stati distribuiti alle Regioni, per il prossimo triennio sono stanziati 11 miliardi. Abbiamo inserito alcune norme per la ricostruzione nel decreto sblocca-cantieri, approvato 2 settimane fa, il Governo ha nominato il Commissario straordinario, ha un delegato che costantemente segue il processo e i problemi legati alla Ricostruzione. Non è un caso che la mia prima visita istituzionale sia stata in una zona terremotata del Centro Italia. E’ stata una visita dal grande valore simbolico”.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, scrive in un messaggio dedicato al decennale del terremoto a L’Aquila: “Il motore della ricostruzione per L'Aquila va portato a pieno regime. Gli stessi cantieri devono diventare simbolo e incentivo alla speranza" ed afferma: "La ricostruzione resta una grande sfida nazionale affidata alla responsabilità delle istituzioni, a tutti i livelli, che devono assicurare sostegno ai progetti, certezza e continuità nelle risorse, trasparenza nella gestione". Continua il messaggio: "I giovani de L'Aquila e dei comuni colpiti dal terremoto del 2009 hanno diritto alla rinascita delle loro città, dei paesi, delle comunità. Pensare al domani, e non soltanto all'oggi, è il nostro impegno davanti alle nuove generazioni. Lo dobbiamo ai giovani de L'Aquila anche ricordando quei ragazzi della Casa dello Studente, a cui il sisma spezzò i progetti di vita, e che nella memoria del Paese rappresentano ancora oggi il segno più penoso della tragedia del 6 aprile".

Ludovica Portelli