Cronaca

L'Aquila, discarica abusiva in aeroporto. Sequestri e sei indagati

L’AQUILA, 21 OTTOBRE 2014 – Macerie e terre da scavo: questo è stato ritrovato all’interno dell’aeroporto de L’Aquila, in zona Preturo. A nord della pista di atterraggio, in un’area di oltre 20 mila metri, venivano buttate abusivamente le macerie del terremoto del 2009. Attualmente, ci sono sei indagati.

Discarica abusiva: oltre 300 scarichi per 20 mila metri di estensione

Secondo le indagini, sono oltre 300 gli scarichi effettuati nella discarica abusiva. Con l’utilizzo di mezzi pesanti, sono state trasportate illecitamente macerie provenienti dalle abitazioni distrutte durante il Terremoto. Mattoni, plastiche, tubi: tutto gettato nella zona nord dell’aeroporto, per un area complessiva di 20 metri quadrati. Dalle indagini della squadra antimafia de L’Aquila è risultato, inoltre, che erano quattro i cantieri coinvolti nell’attività di prelevamento e trasporto.

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Sigilli e sei indagati: coinvolti gli esponenti della Xpress

Sei gli indagati con l’accusa di traffico illecito di rifiuti speciali e di discarica abusi. Nei guai ci sono l’amministratore e il delegato commerciale società Xpress, che gestisce l’aeroporto, un ingegnere dipendete del comune de L’Aquila, referente per l’ufficio sviluppo della struttura e tre imprenditori, titolari delle ditte di trasporto. Intanto sono stati disposti i sigilli sull’area aeroportuale coinvolta ed è partito il sequestro preventivo, secondo l’ordinanza emessa dal gip, Guendalina Buccella, e il sequestro probatorio di una parte dell’area interna dell’aeroporto, di 6 autocarri utilizzati per il trasporto delle macerie e dei beni di disponibilità della Xpress, confiscabili per la cifra di 36 mila euro.

Erica Benedettelli

[immagine da notiziedabruzzo]