Cronaca

L'Aquila: demolizioni senza acqua, cittadini preoccupati per le polveri

L’AQUILA, 30 APRILE 2013 – Nuove demolizioni a L’Aquila, scompaiono i palazzi danneggiati dal terremoto del 2009 per fare spazio a nuove abitazioni più solide, ma nello svolgere questa operazione non sempre vengono prese precauzione per evitare l’innalzamento delle polveri dannose per la popolazione: è il caso di viale Crispi dove è stata abbattuta una palazzina senza l’utilizzo dell’acqua per impedire la dispersione delle polveri. [MORE]

I cittadini, preoccupati per la loro salute, hanno fatto ricorso ai vigili urbani nel tentativo, ormai inutile, di impedire l’innalzamento di nuovi detriti; dopo l’intervento delle forze dell’ordine è comparso un piccolo tubo d’acqua, ma i cittadini affermano ‹‹temiamo per la nostra salute e soprattutto per quella dei nostri figli, visto che nel prossimo futuro saranno ancora di più le demolizioni. Quindi facciamo appello alle istituzioni affinché venga imposto alle ditte incaricate della ricostruzione il rispetto della legge››.

In attesa di una risposta, i cittadini in massa hanno deciso di creare un comitato con il compito di vigilare sul corretto svolgimento delle operazioni di demolizione, ricordando che l’aria, prima del terremoto, era molto pulita in città; purtroppo l’evento di via Crispi non è un caso isolato a L’Aquila, infatti, in questi quattro anni molto spesso i cittadini sono stati invasi da polveri che hanno coperto loro e le zone circostanti, costringendoli anche a girare con delle mascherine protettive.

Erica Benedettelli

[immagine da abruzzoweb.it]