Politica

L'Aquila, Cialente lancia l'ultimatum agli impiegati: "Siate gentili o andate via"

L’AQUILA, 24 OTTOBRE 2014 – Lancia un ultimatum il sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente che, rivolgendosi ai dipendenti comunali, ha emanato una disposizione in cui si invita il personale a rispettare le buone norme della gentilezza, quando si risponde al telefono, oppure ad andarsene a casa.

“Siate gentili o andate a casa”: Cialente invita i dipendenti alla buona educazione

‹‹Tutti i dipendenti, nessuno escluso, che rispondono al telefono dei loro uffici usino la formula “Pronto, Buongiorno Comune dell' Aquila, sono Tizio e Caio”. Si tratta di una norma elementare di buona educazione›› queste le parole espresse da Cialente nel documento indirizzato Segretario generale, a tutti gli assessori, a tutti i dirigenti, agli amministratori unici delle Società Partecipate, ai direttori delle stesse e alla stampa. Seguendo le linee della dichiarazione, Cialente, lancia l’ultimatum per chi non dovesse riuscire nell’impresa “gentilezza e cortesia” e afferma ‹‹chiunque non dovesse riuscirci può cambiare lavoro o mettersi in aspettativa››.

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La disposizione giunge oggi dopo una lunga serie di lamentele e avvenimenti, ‹‹sono almeno tre anni che ricevo segnalazioni. Stamane una donna straniera è venuta a denunciare di essere stata trattata male. Allora ho deciso di dire basta››. Uno delle prime vittime delle risposte sgarbate, è stato il padre del sindaco che, alla richiesta di rimuovere con grandi contenitori l’immondizia negli spazi pubblici, si è sentito rispondere, in forma dialettale, ‹‹se li vò, vettilì a pija tu’›› (se li vuoi, vienili a prendere tu). Il sindaco si aspetta il massimo appoggio dalla direzione che deve controllare il dipendente e, in caso di violazione della disposizione, sarà lo stesso dirigente ad essere considerato responsabile.

Erica Benedettelli

[immagine da qn.quotidiano.net]