Cronaca
L'Aquila, Bertolaso a Letta: "Ricostruzione tra 28 anni"
L’AQUILA, 21 GENNAIO 2013 – A quasi quattro anni da quella tragica notte spuntano ancora nuove intercettazione sulle figure di spicco che si proponevano come aiutanti degli aquilani. Dopo il prefetto Giovanna Iurato e la sua finta commozione, già due mesi fa Bertolaso era stato protagonista delle intercettazioni, ma all’epoca di trattava di una telefonata fatta ad Enzo Boschi, ex presidente dell’INGV, mentre ora il protagonista è Gianni Letta.
Questo politico e giornalista italiano, nel 2009, era ancora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché grande amico e consigliere di Berlusconi già dal primo governo ed è per questo che Bertolaso ha deciso di confidarsi con lui in una telefonata: ‹‹sono contento che Berlusconi venga; è importantissimo che lui veda il centro storico, deve capire che noi non possiamo ristrutturarlo››. Si era in attesa della visita del Premier e nel frattempo alla stampa si diceva che la ricostruzione era prevista entro cinque anni. [MORE]
Ma la telefonata continua ‹‹non deve dire rimettiamo dentro il centro storico gli abitanti de L’Aquila fra 28 mesi, è un massacro; li rimettiamo fra 28 anni. Ti sto dicendo la verità››; a conclusione della chiamata Bertolaso si aspetta la massima collaborazione da Letta e dallo stesso Berlusconi, che invece, già il 10 aprile affermava ‹‹per la ricostruzione delle singole case, se ci saranno i privati,i tempi saranno solo di mesi››.
In sostanza, Bertolaso, Letta e lo stesso Berlusconi già l’8 aprile 2009 sapevano bene che una ricostruzione del territorio era impossibile ma si era deciso di puntare sulla mala informazione per fini propagandistici.
Erica Benedettelli
(immagine da adnkronos.it)