Interviste
“L’Amore al tempo del Covid-19”. Rubrica a cura di Roberta Cannata e Andrea Giostra
Prima puntata | edited by Roberta Cannata Voce, interpretazione e testo di Roberta Cannata | “L’Amore al tempo del Covid-19” |
25 febbraio 2020, Covid-19 ha cambiato il corso della nostra Vita e segnato un nuovo modo di guardare il tempo. La Parola d’ordine per entrare nello stargate del “nuovo mondo” è #iorestoacasa #andratuttobene, se non hai questa pozione magica sei fregato!
Dopo l’ilarità dei primi giorni, simile ad isteria collettiva misto tra felicità di stare a casa e paura di quello che sta accadendo fuori, come Tutti anche Io, ops… scusate mi presento… mi chiamo Roberta Cannata inviata e conduttrice, sì lavoro nello spettacolo, ho passato i 40’ e faccio del mio sorriso uno stile di vita, ma… dove eravamo rimasti?
Ah sì anche io come Voi sono intrappolata nel “mondo parallelo” tra le mura di casa in attesa di ricominciare la mia Vita. Che bella parola “Vita”, pensate che vivere è il verbo più gettonato del momento è talmente citato in tutte le sue declinazioni che dobbiamo sperare non ci voglia l’Autocertificazione per utilizzarlo ancora.
Comunque, fino a ieri detestavo il caos della mia città… abito a Roma, la capitale, pensate che inneggiavo alla dittatura per sconfiggere il traffico, ogni volta che salivo in macchina facevo un ripasso veloce delle parolacce da utilizzare in caso di gincane tra un incrocio e l’altro, adesso quando penso al “Raccordo Anulare” (60 km di sensuale cemento che avvolgono la città) mi brillano gli occhi, mi manca… mi mancano i clacson, mi mancano le 2 ore di fila per arrivare all’uscita 31, mi manca il Tir che mi supera e fa i lampeggianti quasi a volermi speronare dalla corsia, insomma mi manca tutto, anche la multa nelle strisce blu quando dimentico di rinnovare il tagliandino, che bei tempi!
Poi un bel giorno travolta dai notiziari e dai bollettini di guerra, tra paure e speranze ricevo una chiamata: “il mio amico Andrea Giostra”… contenta rispondo e tra saluti e feste come fosse Natale ascolto la sua proposta:
A: Ciao Roby, come stai?
R: Ciao Andrea! chiusa in appartamento per il bene della nazione e per la salute universale, diciamo che sto bene grazie. Sai che ho scoperto gli Apertivi online con le amiche? Skype è il nostro locale preferito!
A: (risata) Una bella idea direi, da provare! Certo che scambiare due chiacchiere e bere un bicchiere di vino con gli amici sembra che sia passato un secolo... Ti faccio una proposta, scriviamo a 4 mani? Facciamo conoscere le storie del nuovo mondo ai nostri Lettori, come stanno cambiando le amicizie, gli amori, le passioni, la vita e….
R: E quindi possiamo scrivere dei sentimenti al “Tempo del Covid 19”!
Attacco la cornetta virtuale del mio smartphone e saltello beata sul divano del salotto (che goduria saltarci sopra) e penso: “Si ricomincia, a me la penna”!
Ma dopo tanta felicità mi chiedo “ma come faccio a trovare storie se non posso uscire a fare il mio lavoro?” (faccina triste). Mi verso un bianco con le bollicine guardo la luna, esprimo un desiderio e vado a dormire.
Buongiorno Nuovo Mondo! colazione, social network, tg, preghiera, doccia.
Ancora con l’asciugamano arrotolato in testa esco in terrazza a prendere i primi raggi di sole, abito in un piccolo attico con vista mozzafiato, il pino secolare davanti alla mia finestra è la casa dei pappagallini verdi (ce ne sono a decine in questo periodo ) finalmente con gli umani in gabbia cinguettano felici.
Saluto le mie due vicine, saranno sveglie dalle 5, meravigliose signore agè dal fascino retrò. Rose (100 anni portati bene) lucida come una 20enne, e poi Milva (lei è uno spasso e da ragazza faceva la modella) pensate che riesce a far crescere i pomodori nel vaso meglio dell’uomo del monte che aveva detto si, ehm ma questa è un’altra storia!
Comunque mi avvicino alla ringhiera della Milva, mantenendo la distanza di sicurezza con le nostre mascherine da passeggio e cominciamo a parluzzare.
Me lo sentivo, da lì a poco avrei avuto il mio “pezzo” da scrivere. Ero avida di parole da battere sulla tastiera del pc e in un attimo sul mio viso si materializza il ghigno del giornalista che vuole sapere come se non ci fosse un domani!
La Milva inizia a parlare ma appena pronuncia la prima sillaba veniamo travolte da 100 decibel di amore “bau bau bau” e poi ancora “bau bau bau”, eccolo è arrivato (faccina occhi a cuore). Vi presento Gimmi, piccolo, soffice, arguto spitz tedesco impossessato dallo spirito di Fiorello, esatto avete capito bene proprio lui lo showman!
Carezza, bacino e faccio segno a Milva di continuare il discorso.
Ebbene all’improvviso il dramma di queste giornate, lente e pesanti che a volte sembrano in modalità rewind, è stato alleggerito da una storia meravigliosa che ha il sapore di un romanzo del ‘800 e i colori di un quadro di Van Gogh.
Sono stata rapita dal racconto della mia vicina che a sua volta lo ha saputo dal portiere, il quale non ha prove certe, ma la gattara del quartiere lo è venuta a sapere dalla parrucchiera che ha giurato di averli visti mentre buttava la spazzatura… Chi, vi starete chiedendo Voi!?
Due innamorati che si baciavano per le vie della città: “L’Amore al tempo del Covid-19”.
…appuntamento alla prossima puntata su questo stesso canale…
Roberta Cannata
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Andrea Giostra
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