“L’Amore al tempo del Covid-19” | 4^ Puntata | edited by Roberta Cannata
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Voce, interpretazione e testo di Roberta Cannata | “L’Amore al tempo del Covid-19” | Terzo Capitolo “Lisa e Stefano”:
Roma, 29 marzo 2020, Preludio al bacio
La terrazza del mio piccolo attico, con vista mozzafiato, ormai si era trasformata in una comune degli anni ’70, una via di mezzo tra il Festival di Woodstock e Campo Volo , peccato però che non ci siano né Hippie a cantare “Aquarius” e neanche quel figo del Liga a “Ballare sul Mondo”! Eh si perché la storia della Milva, la mia vicina ex modella di età vintage, era appassionante, da pop-corn al caramello dopo aver affittato un film in cassetta dal mitico “Blockbuster” in Corso Francia, insomma aveva catalizzato l’attenzione di tutto il palazzo e anche dei dirimpettai appollaiati sui balconi (tante faccine emoticon miste).
Ebbene, parlavamo di Due Innamorati che si baciavano per le vie della città. Gossip? Leggenda? Insomma, al Tempo del Covid-19 un Bacio in pubblico è da Super Eroi!
Ma prima di andare avanti con il nostro racconto come direbbe Alfonso Signorini “frizziamo” i protagonisti e intanto Vi consiglio di cliccare sul link della puntata precedente, lo trovate nell’articolo e sarà un viaggio emozionante leggere come Lisa e Stefano iniziano il loro”piccolo grande amore” (come dice il re Claudio Baglioni). Adesso “Stop Freez” (GF Vip docet).
Dal vicinato arrivano i primi Commenti Interattivi (d'altronde siamo in40ena e la gente si impiccia!):
Marco: “Raga sta Storia è un trip” urla il 18enne del piano di sotto che gioca a pallone 365 gg. l’anno nel cortile condominiale.
Signora dell’Attico: “Ma secondo me Stefano è sposato!” incalza la signora di fronte di cui non so il nome, ma ha sempre la sigaretta incorporata al labbro inferiore!
Perla: “No No la Lisa avrà di sicuro dei figli e non ha detto nulla allo Stefano” il commento della mia mitica amica 70enne mentre sgomita il marito (coppia del profondo nord che abita nel palazzo di fronte al quarto piano).
Tra un commento e l’altro la Milva inizia a parlare come il mistico profeta Zarathustra, tutti in silenzio sgraniamo gli occhi pronti a sognare (faccina gatto occhi a cuore).
Ore 09.00 Era una calda domenica di marzo.
Lisa e Stefano si erano dati appuntamento dopo pranzo. La preparazione psico fisica di lei era paragonabile al giorno prima di un matrimonio-italiano (faccina che ride con lacrime), di lui invece come tutti gli uomini che scappano dal matrimonio italiano (faccina che piange con lacrime)!
Lisa prende il telefono e chiama Fiore, la sua amica d’infanzia:
Lisa: Pronto Fiore come stai? (dall’altro capo del telefono la sua amica aveva un sorriso divertito) ok che devo fare, come lo devo fare e come andrà a finire?
Fiore: Premesso che siamo due sorelle e ti voglio bene per il resto sei un disastro e lo sai!
Stai tranquilla e vivitela senza paranoie, easy… e finirà come tu vorrai!
Lisa: Ma io non sono paranoica? (pronuncia le parole come la bambina dell’esorcista)
Fiore: No infatti…sei peggio (e ride)
Ore 15.00 L’Appuntamento
Lisa cammina a passo sostenuto e ascolta in cuffia Ed Sheeran a tutto volume neanche avesse 16anni. Stefano è appena arrivato.
Si vedono da lontano, sorridono forte, Lisa si ferma all’improvviso travolta da un brivido lungo la schiena poi si morde le labbra (lo fa sempre quando è nervosa e vuole attirare l’attenzione) e china il capo da un lato, ride, lo guarda ancora e ride, scuote i capelli come a dire “no non mi avrai” ma “si prendimi sono qui”. Lisy pensa che quel pomeriggio non toglierà mai gli occhiali da sole… i suoi occhi sono un libro aperto, non vuole che nessuno lo legga, vuole strapparle quelle pagine.
Stefano è appoggiato sul lato della macchina, gli occhi su Lisa, la guarda, è così bella, la vuole, è adorabile, la vuole e da 27 interminabili anni.
Erano giovani troppo giovani, erano amici troppo amici, le loro vite appartenevano al mondo intero, non potevano fermarsi era troppo presto e la lasciò andare un pomeriggio di maggio.
Lisa entra in macchina come fosse una clandestina, è nervosa, ride, è felice.
Cerca di mettersi la cintura di sicurezza tra la borsa, la giacca, la sciarpa, la paura della gente che passa, fa anche caldo ed è tutto realmente surreale...ma lui è lì accanto a lei.
Stefano all’improvviso le afferra con delicatezza la nuca e sente i suo capelli biondi e soffici che volano leggeri con la pochissima aria che filtra dai finestrini, Lisa odora di vaniglia ,”Ma sai che sei proprio profumata Signorina? A lei per un attimo manca il respiro.
Dopo un istante si trova a sorridere tra le calde labbra di lui, non se l’aspettava così in fretta ma era l’unica cosa sensata che potesse fare Stefano, interrompere quella lunga attesa durata quasi 30anni. Italia perdonaci, Italia ti giuriamo che tutto questo rimarrà tra noi, ti giuriamo che non vogliamo male a nessuno ma se non lo facciamo faremo male a noi stessi, Italia ti amiamo ma Tu ama Noi.
In quel preciso istante, come raccontava la Milva nel Secondo Capitolo del racconto “Lisa e Stefano”, mentre Lisa e Stefano si baciano passa la parrucchiera a buttare la spazzatura che lo racconterà alla gattara del quartiere che a sua volta lo riferirà furtiva al portiere che lo ha detto alla Milva che ne ha parluzzato con me che lo sto raccontando a Voi!
Insomma in quel attimo un semplice bacio diventa una storia avvincente neanche fosse “Via col Vento”, Cupido è fiero perché questi due sono tutto quello che L’amore desidera, Baciatevi!
E infatti fu Il bacio più lungo della Storia addirittura paragonato a quello di Cary Grant ed Ingrid Bergman nel film "Notorius" di Alfred Hitchcok.
Il Bacio era bellissimo, era il mare de “ La Leggenda del Pianista sull’Oceano”, era l’orizzonte era Santo Cielo quanto abbiamo aspettato, era non lasciamoci più, era sarà quel che sarà, era Noi, era ti ricordi quando ci siamo conosciuti, ti ricordi quando eravamo giovani, era emozioni folli, insperate, dimenticate, ricordate, volute, amate, Amatevi. Ricordatelo quando l’amore non ci sarà più nei vostri cuori ricordatelo questo momento e fermate il tempo, perché certi attimi non tornano più … bastano 4 note, solo 4 note che battono in levare a far battere il cuore, solo 4 note ad aprirti l’anima. Poi Lisa scende dalla macchina, ancora un bacio, si volta per un sorriso e Stefano l’afferra di nuovo :” Adesso vai corri” …le fa cenno con la mano ma poi la tira a sé, aspetta Lisy… e la bacia ancora. Lisa Ride forte, ride bella, ride il Sole.
Chiude la portiera e la sbatte più forte del solito, si ricompone, non si volta e gira l’angolo.
Corre, Corre, poi rallenta i passi e inizia a camminare “Tre Metri sopra il Cielo” come neanche Federico Moccia potrebbe mai immaginare! Vola come Modugno e pensa che un sogno così non ritorni mai più, la gente cammina svelta intorno a lei, Lisa è ferma e guarda il cielo.
Pensa… Travolgimi dall’amore di un bacio senza fine, fermalo questo tempo, dico a Te lassù, non voltarti guarda Me, guarda oltre… senza limiti.
Passano i giorni… sono travolgenti, emozionanti, sono alba e tramonto, sono luna e sole, sono mare e cielo, sono L’Amore, ma poi arriva la neve, la notte, la paura, i pensieri e un solo giorno spazza via tutto, un solo giorno di pioggia.
Si guardano per l’ultima volta, si dicono grazie con gli occhi, si baciano l’anima, non importa quanto può durare una storia d’amore, non importa il tempo, le ore, i minuti, è stato sentirsi vivi , è stato comunque amore. È stato emozione è stato stupore e rimarrà per sempre nei loro cuori. Per sempre quell’Attimo, quell’ attimo che si gridavano Ti amo, che viaggiavano abbracciati, che si giuravano per sempre, quell’attimo che non tornerà mai più, L’Attimo…
Ci siamo innamorati perché eravamo Niente e siamo Tutto.
Lasciarsi al Tempo del Covid 19…anche questo è Amore!
Ma poi si lasceranno davvero Lisa e Stefano….
…appuntamento alla prossima puntata su questo stesso canale…
Video Clip YouTube:
Ecco i link delle puntate precedenti:
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Rubrica a cura di Roberta Cannata e Andrea Giostra