Cronaca

LAMEZIA TERME | Operazione Delta: 12 arresti e tre aziende sequestrate | VIDEO

LAMEZIA TERME, 15 DICEMBRE - Dieci degli arrestati sono stati posti, agli arresti domiciliari, mentre due, Pietro Iannazzo, 34 anni e Pierpaolo Muraca, 24 anni, sono finiti in carcere. Sulle persone finite agli arresti domiciliari gli inquirenti non hanno voluto rilevare i nomi limitandosi a fornire solo le iniziali su espressa indicazione della Procura della Repubblica. Sulla loro identita' la momento e' calato il sipario.

Ma da quanto si e' appreso in ambienti giudiziari tra di essi vi e' un ex consigliere comunale di Lamezia Terme, candidatosi cinque anni fra le file di Forza Italia. Inoltre sempre secondo quanto si e' appreso, l'uomo avrebbe ricoperto per un certo periodo di tempo anche il ruolo di coordinatore provinciale di Forza Italia. [MORE]

I particolari dell'operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal procuratore della Repubblica, Salvatore Vitello, che insieme al sostituto Domenico Galletta, ha coordinato le indagini svolte dal Commissariato di pubblica sicurezza della citta' della piana con la collaborazione della Squadra Mobile e di altri Uffici della Questura di Catanzaro, nonche' del Reparto Prevenzione Crimine "Calabria".

Alla conferenza stampa era inoltre presente il questore della Provincia di Catanzaro, Vincenzo Roca, il dirigente del commissariato, Pasquale Barreca e il suo vice Saverio Mercurio. I provvedimenti emessi dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza, su richiesta della locale Procura della Repubblica riguardano persone dedite, in concorso tra loro, hanno spiegato gli inquirenti, "alla perpetrazione di reati di intestazioni fittizie di quote, beni ed utili societari diretti a consentire l'arricchimento occulto di uno degli indagati, cioe' Pietro Iannazzo, e sottrarre il proprio patrimonio a provvedimenti di prevenzione patrimoniale".

Nel corso dell'operazione di polizia e' stato inoltre eseguito il sequestro preventivo delle quote di tre societa', (la "Deltavi Costruzioni Srl" la "Co.E.Ivm. s.r.l." e la "Emmedue s.r.l.) impegnate anche in lavori di opere pubbliche. Nel corso delle indagini, che sono durate un anno, ha detto il procuratore, "e' emersa l'esistenza di condotte di intestazione fittizia di beni riguardante Pietro Iannazzo, quale effettivo titolare delle quote sociali, e degli altri indagati con riguardo all'intestazione fittizia delle quote delle citate societa'". Elementi che sono stati acquisti, ha spiegato il procuratore, "grazie all'intercettazione di conversazioni, comparate con riscontri documentali". (AGI)