Cronaca

Lamezia Terme, individuato l'autore dell'incendio di un gazebo

QUESTURA DI CATANZARO
Ufficio Stampa

COMUNICATO STAMPA

Personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme, nel pomeriggio di ieri, all’esito di attività investigativa condotta ininterrottamente, ha individuato in M.F.P.S., un cittadino italiano di 52 anni, il responsabile dell’azione criminosa di danneggiamento seguito da incendio di un gazebo antistante un ristorante ubicato a Lamezia Terme in via Garibaldi.[MORE]

Le indagini, svolte su più fronti, hanno consentito di escludere l’ipotesi di matrice estorsiva, inizialmente vagliata dagli investigatori per le modalità esecutive dell’azione, avendo rinvenuto sul posto una bottiglietta contenente del liquido infiammabile.

Successivamente, vagliando le posizioni di alcuni soggetti abitanti nella zona, si è giunti a restringere la cerchia dei sospettati, fino all’individuazione dell’autore del reato che, per motivi personali, in particolare mal sopportando la presenza del gazebo sul marciapiede di via Garibaldi, ha posto in essere un tale gesto.
L’uomo, stretto dagli inquirenti, ha ammesso in presenza del suo legale di fiducia, di aver appiccato l’incendio al solo fine di danneggiare il ristorante. Pertanto, personale del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme ha proceduto a deferirlo all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per il reato di danneggiamento aggravato.


Nella stessa giornata di ieri, sempre a Lamezia Terme, a seguito dei segnalazione giunta al 113, personale della Squadra Volante del Commissariato di P.S. è intervenuto in via Coltelli dove era in atto una lite tra conviventi di nazionalità ucraina. Il tempestivo arrivo degli operatori di Polizia ha consentito di bloccare l’aggressore, Shachnev Andriy, classe ‘ 72, e impedire ulteriori violenze ai danni della convivente.
La donna infatti, all’arrivo degli Agenti, presentava evidenti segni di maltrattamento, riportando varie ferite sanguinanti sul corpo, provocate dal predetto con un oggetto contundente.

I poliziotti, considerata la gravità dell’accaduto e la reiterata condotta tenuta nel tempo dall’uomo nei confronti della convivente, lo hanno arrestato per il reato di maltrattamento in famiglia.