Cronaca
L'ambiente e l'energia, due tematiche oggi di primaria importanza
CATANZARO, 02 LUGLIO 2012 - Tanto, troppo importanti per non dedicare ad esse seminari, convegni, tavole rotonde, stand e quanto altro possibile, per sensibilizzare sempre più non soltanto – com’è ovvio che sia – le istituzioni a vario livello e le aziende (grandi divoratrici di energia), ma anche associazioni di categoria e non, singoli e famiglie, adulti, anziani, giovani e persino bambini (a questi ultimi i più attenti ed organizzati dedicano perfino laboratori didattici). Tutta la società, insomma, viene coinvolta (o almeno si tenta di farlo) nello studio di risparmio energetico, mobilità sostenibile, energie rinnovabili e, persino di bioedilizia. Ma cosa si fa, poi, nella pratica quotidiana in tale direzione?[MORE]
Noi di Area Liberale Italia (ALI), con un nostro gruppo di studio ci siamo posti alcuni interrogativi che “giriamo” a tutti ed ai catanzaresi in particolare. Perché nonostante in Italia una normativa in tal senso sia stata introdotta già dal 1998 (Decreto Interministeriale Mobilità Sostenibile nelle Aree Urbane del 27/03/1998), essa non ha assolutamente sortito gli effetti sperati? Forse - domanda retorica questa – perché non esiste un vero piano d’intervento a livello nazionale e la pianificazione e l’attuazione della stessa è stata demandata alle varie amministrazioni locali? A noi pare proprio così. A parere di ALI il “tallone d’Achille” di questa normativa risiede proprio nel fatto che soltanto mediante intervento pubblico e soltanto con un’adeguata regolamentazione dei fattori negativi ad elevato impatto e costo sociale, è possibile ottenere dei risultati soddisfacenti. Nella nostra Catanzaro, ad esempio, cosa si è fatto dal 1998 in poi, per andare nella direzione della mobilità sostenibile?
Cosa si è fatto per incentivare i principali interventi sul tema quali ad esempio “car sharing” (l'automobile viene noleggiata per poche ore presso le apposite società e riconsegnata al termine del suo utilizzo) e “car pooling” (impiego dell'auto privata per uso collettivo )? Cosa per favorire ed incrementare il trasporto pubblico locale che, notoriamente, è la prima e più semplice forma di mobilità sostenibile poiché, com’è ovvio, l’uso di veicoli adibiti al trasporto di massa consente di ridurre l'utilizzo dei mezzi privati?
Cosa per istituire le corsie preferenziali che, utilizzate soltanto dai mezzi pubblici (autobus, taxi, mezzi di emergenza), permettono di creare per essi una forma di scorrimento del traffico alternativa a quella congestionata usata dai mezzi privati ?
Se da un lato, Catanzaro, per la particolare morfologia del suo territorio -- ma anche o forse soprattutto per la scarsa o inesistente lungimiranza dei suoi amministratori del passato (che negli anni ’70-80 e forse anche prima, per pura miopia politica ed amministrativa o per meri interessi personali, ne hanno impedito un più logico e favorevole sbocco verso il mare e/o verso la pianura, ovvero verso il quartiere marinaro e/o verso Germaneto o Lamezia) --, contrariamente a quanto accade in altre città d’Europa (una su tutte Amsterdam) o in molte altre città della nostra Penisola, non può dotarsi di ampie e fruibili corsie preferenziali o di belle e pratiche piste ciclabili , ciò non toglie che molto di più si sarebbe potuto fare in termini di parcheggio e pedaggio urbano. Con il primo si sarebbe potuto regolamentare e disincentivare l’accesso al centro cittadino, oltre che realizzare una sia pur piccola fonte di entrate; con il secondo, da abbinare al primo, si sarebbe realizzato, inoltre, unitamente ad una riduzione del traffico veicolare anche una minore incidenza di emissioni inquinanti.
Area Liberale Italia - pur consapevole delle notevoli difficoltà economiche cui le amministrazioni locali sono costrette ad andare incontro a causa dei notevoli tagli finanziari e vincoli di bilancio imposti dai parametri europei e nazionali – si augura che l’attuale amministrazione sia in grado di incentivare quella mobilità urbana in grado di conciliare il diritto e la necessità agli spostamenti con l'esigenza di ridurre l'inquinamento e le esternalità negative, quali le emissioni di gas serra, lo smog, l'inquinamento acustico, la congestione del traffico urbano e l'incidentalità. Per far ciò si potrebbe, ad esempio, incentivare (elargendo magari piccoli contributi in caso di bici, moto o auto elettriche da noleggiare ad ore o comunque per brevi periodi di tempo) l’uso di veicoli a basso impatto ambientale (autobus pubblici, moto ed auto a metano o elettriche. Per quanto ci riguarda, di favorire l’uso di piccoli pullman elettrici o a metano e della realizzazione di una o più autostazione, è una cosa talmente importante che poco più di un anno fa, il presidente del nostro Movimento, l’allora candidato a sindaco avv. Lugi Ciambrone, lo aveva inserito tra le priorità del suo programma. Così facendo si contribuirebbe da un lato a ridurre la sempre crescente necessità di combustibili su cui gravano, com’è noto, molteplici fattori (politici, speculativi economici, ecc.) che ne accrescono sempre più i costi; dall’altro a ridurre gli effetti negativi dell’impatto sull’ambiente.
La nostra Catanzaro, potrebbe in tal modo diventare un’icona positiva di progresso, di attenzione e rispetto verso l’ambiente e, di conseguenza, verso la salute dei propri abitanti e turisti, dando altresì, in tal modo, grande risalto ad un mezzogiorno troppe volte trascurato quando non addirittura “messo all'angolo” o ignorato da qualsiasi forma di innovazione ed investimento.
Alberto Leone Settore Tutela Ambiente, Movimento A.L.I. - Area Liberale Italia