L'ambasciata sudanese rassicura sulle condizioni di Francesco Azzarà
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ROMA, 29 AGOSTO 2011 - Francesco Azzarà, l'operatore dell'organizzazione umanitaria Emergency rapito due settimane fa a Nyala, capitale del Sud Darfur, “sta bene”. È quanto ha dichiarato all'agenzia AdnKronos Muawia Elbukhari, ministro plenipotenziario dell'ambasciata del Sudan a Roma. «Il governo locale del sud Darfur – ha dichiarato - è impegnato per la liberazione di Azzarà. Ci aspettiamo buone notizie nei prossimi giorni».[MORE]
L'ambasciata, quindi, rassicura la famiglia del giovane e le autorità italiane rendendo noto che sono in corso “contatti” per ottenerne il rilascio, pur non rivelando nulla in merito alla natura delle trattative.
Francesco, operatore trentaquattrenne alla sua seconda missione come logista presso l'ospedale pediatrico di Emergency a Nyala, è stato rapito lo scorso 14 agosto mentre si recava in automobile verso l'aeroporto della città.
Nei giorni scorsi, dopo un'iniziale riserbo, l'organizzazione di Gino Strada, in accordo con la famiglia di Azzarà, ha invitato tutte le istituzioni italiane a contribuire a mantenere desta l'attenzione dell'opinione pubblica italiana nei confronti di questo sequestro, esponendo sui palazzi delle amministrazioni locali la fotografia di Francesco. La gigantografia è scaricabile liberamente dal sito internet di Emergency.
Serena Casu