Estero
Lady Diana, Scotland Yard: "Nessuna prova credibile", il caso è archiviato
LONDRA, 17 DICEMBRE 2013 - Respinta ieri dalla polizia britannica la tesi secondo cui a causare l'incidente, in cui persero la vita Lady Diana e il compagno Dodi al-Fayed, sia stata un'unità speciale delle Sas. Non esiste "alcuna prova credibile" per riaprire le indagini. Così il vice-commissario di Scotland Yard, Mark Rowley, in una lettera citata da Sky News britannica, mette a tacere la voce circolata quest'estate che vedeva coinvolto il reggimento d'élite dell'esercito britannico. Oggi le conclusioni verranno ufficialmente rese note. Ad Agosto Scotland Yard aveva ricevuto nuovo materiale sulla morte della principessa Diana, avvenuta nel '97 a Parigi, ma sulla natura di esso nessuno aveva avuto notizia. I media britannici, però, avevano fatto sapere che probabilmente quelle nuove informazioni parlavano di un coinvolgimento nell'incidente delle Special Air Services. [MORE] Ora dopo anni di indagini, la polizia britannica conclude dicendo che l'incidente fu causato dallo stato di ebbrezza dell'autista, Henri Paul, e in comunicato pubblicato ieri, e citato da La Stampa, fa sapere di avere avviato “un’inchiesta per valutare la pertinenza e la credibilità” delle informazioni ricevute, ma “la conclusione finale è che, anche ci fosse una possibilità che le dichiarazioni sul presunto coinvolgimento delle Sas in questa morte abbiano effettivamente avuto luogo, non vi è alcuna prova credibile per sostenere l’idea che queste accuse abbiano un fondamento”. Dunque “il servizio di polizia metropolitana è persuaso che non vi sia alcuna ragione probante per aprire un’inchiesta criminale”.
(Fonte AGI; Foto dal sito jdonna.it)
Katia Portovenero