Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
E vinse il si! Col 54%! Dall’analisi del voto risulterebbe che i consensi maggiori provengano dagli impiegati che poi sarebbero quelli meno toccati dall’accordo con Marchionne. Pare che la maggioranza degli operai abbia detto no all’accordo perché troppo pesante. Tuttavia il si ha vinto e la democrazia impone il rispetto dei risultati.
Abbiamo ascoltato le motivazioni degli operai e quelle di Marchionne. Sembrerebbe che gli operai non desiderino l’innovazione mentre Marchionne, che guadagna quasi cinquecento volte un operaio, la desidera fortemente. Ci chiediamo tutti in cosa consista questa forte innovazione e speriamo che porti almeno un raddoppio degli stipendi degli operai.[MORE]
Ci aspettiamo che migliorino le condizioni di lavoro con una minore diffusione delle malattie derivanti dalla catena di montaggio. Ci aspettiamo anche nuovi modelli di auto più avanzati dal punto di vista tecnologico e quindi più vendibili in Italia e nel mondo. Ci aspettiamo di fare una sana concorrenza alla Wolkswagen che in fatto di stipendi, innovazione tecnologica e qualità delle vetture non è davvero seconda a nessuno.
Poi ci dicono che è necessario adeguarci alla situazione internazionale ed immediatamente il pensiero corre verso la Cina. I compagni cinesi in tema di lavoro non hanno tutti i problemi derivanti dalle normative di sicurezze e di benessere dei lavoratori. Lì si lavora e basta. A qualsiasi costo ed a qualsiasi prezzo. Il costo del lavoro è bassissimo e quindi è sicuramente meglio produrre là i nostri beni.
Ora, se Marchionne riuscirà a far lievitare gli stipendi, a migliorare le vetture, a venderle di più, ed anche a far avanzare le condizioni di lavoro e la salute degli operai, ebbene, in questo caso lo faremo santo. Gli baceremo i piedi e le mani perché avrà davvero meritato i suoi stipendi da capogiro.
Se, come dicono gli operai, si tornerà a sistemi ottocenteschi sarà l’ennesima bufala che il capitale somministra al proletariato servendosi di uno che spaccia lo schiavismo per innovazione.
Staremo a vedere.
Autore
