Fantasticherie del cuore
La verita' dell'uomo e gli sporchi giochi di Satana
Una qualsiasi persona, ricca o povera che sia; istruita o non erudita; giovane o anziana; impegnata nei ruoli più alti o responsabile di una vita semplice ed equilibrata, deve conoscere sempre la fonte della sua verità. È un atto centrale, da cui dipendono tutti gli altri. La cosa non è di facile risoluzione, perché il Vangelo e le Sacre Scritture sono considerati dall’uomo attuale come dei testi del passato e non più destinati a guidare il cuore e la mente di una comunità. In questo nostro periodo storico ogni verità dell’uomo è solo l’uomo. Si capisce subito che così cambia ogni cosa e che l’equilibrio giuridico, politico, sociale, economico, rischia di essere falsato, rapportandolo alla sola ragione umana. Anche la stessa misericordia donata in nome dell’uomo, non di Dio, assume una valenza di evidente precarietà. Nel tempo in tal modo si rischia di perdersi definitivamente.[MORE]
Verrà fuori, come succede ogni giorno, una sempre più forte fragilità, perché mancheranno gli indirizzi ontologici, capaci di sanare le lesioni commesse dall’uomo, ormai orientato a sostituirsi alla divinità. Fare tutto in nome dell’uomo elimina di fatto la figura di Cristo, la rende inutile, come ogni altro elemento soprannaturale, appiattendo la realtà e manipolandola, per conto dei poteri più forti, in ogni suo settore. Ma possono dipendere dall’uomo le verità dell’amore, della giustizia della grazia? Penso proprio di no! Verrebbero meno i quattro attori principali dell’universo, come ci ha insegnato il Figlio dell’Uomo nella sua missione terrena prima della crocifissione: Il Padre suo; Satana; Gesù stesso per mezzo del suo corpo che oggi è la Chiesa; l’uomo. Lo stesso satana quindi non può essere idealizzato o ignorato. Si andrebbe a fare il suo sporco gioco.
Far capire agli altri della sua non esistenza è la forza più grande che l’umanità gli possa attribuire. Potrà così muoversi indisturbato per utilizzare le menti umane guidandole verso il precipizio; facendo passare ogni individuo per attraenti condizioni o comunque per soluzioni che in ogni caso lo seducano e lo rendano schiavo. La nostra società cancellando Cristo dalla sua anima e la sua Parola dalla recente quotidianità, ha messo da parte anche la verità del Padre e quella dell’uomo, ma ha pur ignorato la verità di satana. Quest’ultima azione non è per nulla positiva, anche se come tale la si presenta, perché così del maligno si possono insegnare solo falsità. Una condizione ottimale per il principe delle tenebre che non vuole altro di non essere considerato nella sua vera origine. Sentire parlare in questi termini molti dei cristiani contemporanei acuisce la forza demoniaca sul mondo e rende sterile la missione di chiunque sia caduto in questa valutazione anti vangelo.
Satana purtroppo non è un attore secondario nella rappresentazione della vita, ma parte attiva contro l’insegnamento del Signore. Questa verità di Satana viene ricordata da Cristo ai suoi discepoli di ieri e di oggi. Non bisogna mai ridimensionare il compito che il credente ha nei confronti del prossimo. Un impegno da non smarrire mai, ma da applicare togliendo dalle mani del maligno quei fratelli perduti per riportarli alla luce. Non credere al demonio cancella a priori ogni gesto volto ad estrometterlo dai cuori invasi dal male. Chi rappresenta il volto malefico dell’universo è capace anche di vestirsi con gli abiti della misericordia, dell’accoglienza e della pietà. Il danno che ne deriva è rappresentativo e permanente, grazie all’annullamento della verità autentica dell’uomo, caduto nella sua falsa auto celebrazione. Il re dei vizi e della vergogna ha solo paura del cristiano che crede nel vangelo. Indebolendolo significa non avere ostacoli da superare o avversari da temere. La sua strada è libera e potrà inquinare il cuore dell’uomo quando vuole, come vuole, con chi vuole.
Egidio Chiarella
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