Estero
La Turchia bocciata dall'UE, ma ancora attesa a braccia aperte
ISTANBUL, 5 DICEMBRE 2013 - Una relazione redatta dalla Commissione per gli Affari Esteri di Bruxelles ha bocciato il governo turco sulla libertà di stampa, citando la limitata copertura dei fatti di Gezi e riferimenti alle lacune nel caso Ergenekon. Il documento, preparato dalla corrispondente turca Ria Oomen-Ruijten, accoglie positivamente il “pacchetto di democratizzazione” presentato dal governo lo scorso settembre. Nello specifico, le critiche mosse al governo turco si riferiscono anche a tutta una serie di licenziamenti di giornalisti che, durante le proteste della scorsa estate, avevano osato opporsi all'operato delle forze dell'ordine, ricordando che la libertà di espressione e il pluralismo dei media sono requisiti fondamentali per l'Europa, e che una stampa indipendente è valore centrale in una società democratica.
Si ribadisce ancora una volta la preoccupazione riguardo la “proprietà” di numerose testate, riuniti tutti nelle mani di poteri con svariati interessi commerciali, e sottolineando il preoccupante, diffuso fenomeno di autocensura da parte dei proprietari. Ma la preoccupazione maggiore la si esprime quando si arriva a discutere dell'elevato numero di giornalisti tenuti in custodia cautelare, dove si invitano le autorità turche a ridiscutere ed affrontare i casi il più presto possibile.
[MORE]
La relazione accoglie invece con favore il programma di riforme turche del 2013, e condivide la conclusione della Commissione che la Turchia è un partner strategico per l'Unione Europea. Sottolinea inoltre l'importanza di raggiungere un'intesa comune tra le parti, e la possibilità di riprendere le trattative per l'ingresso della Turchia nell'Unione, liberalizzando così i visti.
Si richiedono inoltre ulteriori sforzi sugli emendamenti del 2010, dove si affrontavano temi quali l'adozione di leggi chiare sulla tutela dei dati personali o sulla giustizia militare, o su misure che garantiscano la parità di genere.
Foto: hurriyetdailynews.com
Dino Buonaiuto (corrispondente dalla Turchia)