Estero

La Turchia attacca il nord-est della Siria, civili curdi in fuga

ANKARA, 9 OTTOBRE - Il fuoco di artiglieria  e gli attacchi aerei sono iniziati contro la minoranza curda in Siria, la Turchia ha lanciato l'offensiva immediatamente dopo l'annuncio del presidente Recep Tayyip Erdogan dell'avvio di una nuova operazione militare contro la milizia curda delle Unità di protezione popolare (YPG), nella lotta anti-jihadista, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lasciato il campo aperto ad Ankara. 

"Le forze armate turche, insieme all'esercito nazionale siriano (ribelli siriani sostenuti da Ankara - ndr) hanno appena lanciato l'azione bellica ‘#OperationPeaceSpring’ contro i terroristi del PKK / YPG e Daesh nella Siria settentrionale. La nostra missione è impedire la creazione di un corridoio terroristico attraverso il nostro confine meridionale e portare la pace nell'area", ha annunciato Recep Tayyip Erdogan su Twitter "La zona di sicurezza che stiamo per creare consentirà il ritorno dei rifugiati siriani nel loro paese", ha aggiunto.

L'Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH) ha segnalato numerosi "attacchi aerei", in particolare nell'area di Ras al-Ain. L'agenzia statale turca Anadolu ha affermato che l'artiglieria turca ha anche preso di mira obiettivi YPG a Tal-Abyad, un'altra città nel nord-est della Siria. 

Al momento dell'annuncio di Erdogan, si è avvertitaun'esplosione nella regione di Ras al-Ain in Siria, al confine con la Turchia. Una spessa colonna di fumo era visibile dal confine turco. “Caccia turchi hanno lanciato raid su aree civili. C'è grande panico fra la popolazione nella regione", ha annunciato su Twitterun portavoce dei combattenti curdi nel nord della Siria. I raid dei bombardieri turchi sull'area di Ras al-Ayn sono stati confermati da fonti militari di Ankara.

Gli attacchi aerei della Turchia hanno già ucciso almeno due civili, ha annunciato su Twitter la coalizione dellele forze democratiche siriane (SDF). Ci sono stati "bombardamenti intensi di aerei turchi su posizioni militari e villaggi di civili" a Tal Abyad, Ras al-Ain, Qamichli o Ain Issa. "Due civili hanno perso la vita, altri due sono rimasti feriti nelle incursioni aeree turche nel villaggio di Micharrafa", ha affermato la coalizione dominata dalla milizia curda delle Unità di protezione popolare (YPG). Almeno "25 aerei turchi" hanno sorvolato le città e le località di confine, secondo quanto riferito da FDS su Twitter.

Rivolgo un "appello alla Turchia affinché blocchi l'operazione militare in corso. La via militare non porta mai a buoni risultati” ha detto Jean Claude Juncker intervenendo al Parlamento europeo, "non aspettatevi che l'Ue finanzi una cosiddetta zona sicurezza" ha aggiuno.

"Sono stato appena informato dell'iniziativa unilaterale della Turchia sulla quale non posso che esprimere preoccupazione", ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa, con il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenber, manifestando preoccupazione che vengano assunte "iniziative che possano portare ad una ulteriore destabilizzazione della Regione".

"Azioni unilaterali rischiano solo di pregiudicare i risultati raggiunti nella lotta contro la minaccia terroristica, a cui l'Italia ha dato un significativo contributo nell'ambito della Coalizione anti-Daesh, e destabilizzare la situazione sul terreno", ha affermato il Ministro Di Maio dopo l'avvio dell'operazione militare turca. 

Nel ricevere il massimo funzionario curdo Ilham Ahmed a Parigi, il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato di essere "molto preoccupato" per il rischio di un'operazione turca. Il segretario di Stato per gli affari europei, Amelie de Montchalin, ha reso noto che "Francia, Germania e Regno Unito stanno finalizzando una dichiarazione congiunta che sarà estremamente chiara sul fatto che condanniamo fermamente e fortemente ciò che viene riportato", ha detto alla Commissione europea Affari esteri dell'Assemblea nazionale. 

"Alla luce dei piani per condurre un'operazione militare nel nord-est della Siria annunciato dalla Turchia Vladimir Putin ha invitato i partner turchi a riflettere attentamente sulla situazione in modo da non compromettere gli sforzi congiunti per risolvere la crisi siriana". Ha riportato  il Cremlino dando comunicazione di una conversazione telefonica tra il presidente russo e il suo omologo Recep Tayyip Erdogan. Il presidente turco ha rassicurato l'omologo russo sui dettagli dell’offensiva militare, sostenendo che darà un "contributo di pace e stabilità" nell'area. 

Luigi Palumbo