Politica
Usa, Obama a cena con Renzi: "Basta austerità, ok le sue riforme"
WASHINGTON, 18 OTTOBRE - La Casa Bianca si prepara all'ultima 'State dinner' che vedrà riuniti questa sera Barack Obama e la first lady Michelle e il premier Matteo Renzi assieme alla moglie Agnese.[MORE]
Stando al Washington Post, si tratterà di una cena "scintillante", simbolo di approvazione e fiducia da parte dell'uscente presidente americano nei confronti del Presidente del Consiglio e delle sue riforme, a sostegno di un "alleato chiave" in Europa anche in vista delle imminenti elezioni americane.
Intervistato da La Repubblica, Obama si schiera apertamente con il premier italiano contro l'austerity europea. Mentre in Usa "le imprese hanno creato oltre quindici milioni di nuovi posti di lavoro", in Europa "credo che le misure di austerità abbiano contribuito al rallentamento della crescita", dice Obama.
"Ecco perché - aggiunge - penso che la visione e le riforme ambiziose che il primo ministro Renzi sta perseguendo siano così importanti". Ieri, il portavoce della Casa Bianca, durante il consueto briefing giornaliero, ha affermato che Renzi è un partner importante che contribuisce alla stabilità e alla sicurezza in Europa.
"Questo incontro rappresenta un'opportunità per discutere insieme di importanti sfide", ha proseguito il portavoce: dai cambiamenti climatici all'Iraq, dalla Siria alla Libia, fino ai temi dell'immigrazione. "Molti dei temi sui quali discutiamo a fondo qui, relativi alla comunità internazionale, sono temi riguardo ai quali gli Stati Uniti traggono significativi benefici dal sostegno e dall'amicizia dell' Italia", ha sottolineato poi Josh Earnest durante il suo briefing con La Stampa.
Il premier Matteo Renzi è partito ieri, poco prima delle 15, con un volo di Stato dall'aeroporto di Pisa diretto negli Stati Uniti, dove parteciperà alla cena del Presidente Barack Obama. A bordo dell'aereo presidenziale c'erano anche la moglie Agnese, Roberto Benigni e la campionessa paralimpica di scherma Bebe Vio.
Luna Isabella
(foto da ilmessaggero.it)