Eventi

La Transavanguardia italiana in mostra a Milano

MILANO, 31 GENNAIO 2012- Continua, fino al 4 marzo 2012, a Palazzo Reale a Milano la mostra "La Transavanguardia Italiana", una mostra collettiva a cura di Achille Bonito Oliva con i protagonisti del movimento: Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino. Di ciascuno dei cinque protagonisti della Transavanguardia raccoglie 15 opere, selezionate dal curatore, in collaborazione con gli artisti, tra le più significative, inedite o particolari della ricerca compiuta.

In particolare, la mostra ruota attorno ad alcune tematiche comuni, che attraversano le diverse poetiche dei cinque artisti in mostra: il ritorno alla manualità della pittura, il narcisismo dell’artista, il doppio e l’altro, la violenza, la natura, l’incertezza della ricerca, l’inconscio, l’immagine tra disegno e astrazione, tra bi e tridimensionalità. Raccoglie in tutto 66 opere: 44 provenienti da musei, fondazioni, gallerie e collezioni private italiane, e 22 da musei e collezioni europee e dalle maggiori gallerie che hanno lavorato e promosso la Transavanguardia nel mondo. [MORE]

Il progetto, che vanta un comitato scientifico di spessore (Achille Bonito Oliva, Massimo Cacciari, Giacomo Marramao, Bruno Moroncini, Franco Rella, Gianni Vattimo) è stato articolato in un ciclo progressivo di sei mostre dedicato alla Transavanguardia, movimento che sin dal suo nascere ha saputo puntare sull’identità della cultura italiana, inserendola a pieno titolo, e con una sua peculiare originalità, nel dibattito culturale internazionale degli ultimi quarant’anni. Inserito nell'ambito delle manifestazioni patrocinate dalla Presidenza della Repubblica e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, il progetto ha consentito di portare l’arte contemporanea nostrana a un livello di attenzione, da parte di collezionisti e musei stranieri, del tutto nuovo.

Da qui l’esigenza di rivisitare, in questo particolare anniversario, motivi ispiratori, immaginario ed eredità di questa esperienza, sia ripercorrendone la storia con una grande esposizione retrospettiva, sia indagando gli esiti ultimi raggiunti dagli artisti, tutti ormai internazionalmente noti, che di tale movimento sono stati i protagonisti.

Il catalogo dell’esposizione, pubblicato da Skira Editore, Milano, comprenderà, oltre al saggio del curatore, Achille Bonito Oliva, e a scritti di Stefano Chiodi e Fredric Jameson, i testi dei cinque filosofi che compongono il comitato scientifico della mostra, e dei sei direttori di museo che ospitano le giornate di studio e le mostre-omaggio. Arricchiscono infine il catalogo le schede storico-critiche delle opere esposte a Palazzo Reale, un’antologia selezionata della critica sulla Transavanguardia e sui singoli artisti, le biografie dei protagonisti della Transavanguardia.

L’evento è stato promosso dall’Assessorato alla Cultura di Regione Lombardia e dall'Assessorato Cultura, Expo, Moda, Design del Comune di Milano, ideato da Regione Lombardia - Cultura insieme a Spirale d’Idee e fa parte di un più ampio progetto che si inserisce nelle celebrazioni dei centocinquant’anni dell’Unità d’Italia.

 

PICCOLO APPROFONDIMENTO SULLA TRANSAVANGUARDIA E SUGLI ARTISTI IN MOSTRA

Teorizzata nel 1979 da Achille Bonito Oliva con un saggio su Flash Art e da questi presentata per la prima volta al pubblico alla XIII Rassegna internazionale d’arte di Acireale, la Transavanguardia ha la propria consacrazione ufficiale nella sezione Aperto ’80 della 39ª Biennale di Venezia, segnando un punto di rottura con le ricerche minimaliste, poveriste, processuali e concettuali che avevano dominato gli anni sessanta e settanta. All’idealismo progressista delle neo-avanguardie il nuovo movimento risponde con il ritorno alla manualità dell’arte e alle sue tradizioni, antiche e moderne, con il recupero di un’immagine che non si priva del piacere dell’opulenza, né dell’aura della rappresentazione. All’utopia internazionalista del modernismo e alla sua coazione al nuovo oppone il genius loci del singolo artista, ossia il territorio antropologico del suo immaginario, nonché l’esercizio disinvolto del nomadismo culturale e dell’eclettismo stilistico, che si nutre di memoria del passato e di citazioni dalla storia dell’arte, contribuendo in tal modo al più generale processo di rielaborazione della Storia e della soggettività avviato negli anni ottanta dal pensiero post-moderno.


GLI ARTISTI:

Sandro Chia (Firenze, 1946): pratica una manualità assistita dall’idea e sostenuta da una perizia tecnica capace di utilizzare diverse “maniere”, al fine di formulare l’immagine cercata. I suoi personaggi sognanti e melanconici, spesso sospesi tra cielo e terra, abitano una pittura corposa e d’impatto cromatico, a volte mitigata nella sua calda esuberanza dal distacco dell’ironia. In cerca di un’interazione tra figurazione e parola, l’artista affida spesso al titolo il piacere di un motto di spirito inatteso, oppure ricorre a una didascalia o una poesia dipinte direttamente nel corpo dell’opera.

Francesco Clemente (Napoli, 1952): opera sulla citazione di culture lontane, come quella indiana, e sullo slittamento di significato di immagini preesistenti e simboli noti, che egli sottopone a un processo di variazioni e trasformazioni continue, al fine di schiuderli a un senso il più possibile aperto. Il corpo sensibile dell’artista è sempre evocato nella sua pittura, spesso tesa a esplorare l’impulso erotico e le sue relazioni con la creatività. Come fosse imbevuta di una disciplina orientale, questa sembra prodursi in Clemente senza sforzo, aliena da drammi e impacci intellettuali.

Enzo Cucchi (Morro d'Alba, Ancona, 1949) si muove in una giungla di segni febbrili, mescolando la storia dell’arte con il microcosmo di culture popolari solo apparentemente minori. Attratta dalla collisione tra elementi diversi, la sua pittura accoglie estensioni di ceramica e materiali extra-artistici, che la forzano a compromettersi con lo spazio del reale. Confronto, che l’artista attua attraverso la pratica della scultura e in installazioni composte dalla libera dislocazione di materiali usati come supporto dell’immagine, disegnata, dipinta o modellata.

Nicola De Maria (Foglianise, Benevento, 1954) abbraccia sin dall’inizio una pittura tesa a sconfinare dalla cornice del quadro e a invadere lo spazio ambientale, senza per questo incorrere nella presunzione delle Avanguardie d’inizio Novecento di cambiare il mondo attraverso l’arte. Astrazione segnica e geometrica e zone compatte di colore saturo scandiscono il suo linguaggio pittorico, capace di sondare e tradurre in immagine stati mentali e situazioni psicologiche. Il risultato è un’architettura lirica e polifonica, che ha in sé i movimenti invisibili della frase musicale: melodica o sincopata, allegra o tonante.

Mimmo Paladino (Paduli, Benevento, 1948) recupera moduli linguistici arcaici e immagini della tradizione mediterranea, dando vita a un’iconografia insieme fantastica e solenne. Assidua pratica del disegno e sperimentazione tecnica sostengono la sua ricerca poliedrica, segnata da un serrato dialogo tra bi e tridimensionalità. Questo si compie con l’introduzione nelle tele di forme modellate e oggetti di recupero, che presto vivono autonomamente nello spazio, da soli o all’interno di installazioni basate sull’accostamento di elementi plastici figurativi e scansioni astratte.

 

 

LA TRANSAVANGUARDIA ITALIANA
Palazzo Reale
Piazza Duomo 12, Milano
24 novembre 2011 / 4 marzo 2012


ORARI
lunedì 14.30 - 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 - 19.30
giovedì e sabato 9.30 - 22.30
ultimo ingresso un'ora prima della chiusura

BIGLIETTI
€ 8,00 intero
€ 6.00 ridotto
€ 4,00 ridotto speciale

 

UFFICI STAMPA

Ufficio Stampa
Assessorato alla Cultura
Regione Lombardia
Sabrina Loi
T. 02 67678382
Sabina_loi@regione.lombardia.it

Ufficio Stampa
Comune di Milano
Elena Conenna
T. 02 88453314
elenamaria.conenna@comune.milano.it

Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS T. 050 36042/310920 www.spaini.it
Guido Spaini guido.spaini@spaini.it
Matilde Meucci 329 6321362 matilde.meucci@spaini.it
Rachele Giannessi 3473839137 ufficiostampa@spaini.it

Info presso:
www.mostratransavanguardia.it
www.cultura.regione.lombardia.it
www.comune.milano.it/palazzoreale

Rosy Merola