La tavola rotonda di Re Artù riaffiora in Scozia? Archeologi in fibrillazione
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GLASGOW (GB) , 28 AGOSTO 2011 Gli archeologi dell’Università di Glasgow, almeno loro, non hanno dubbi: il mitico Re Artù sarebbe realmente esistito ed oggi ci troveremmo in presenza di quel che resta della sua mitica “tavola rotonda”. Nei giardini del castello di Stirling, in Scozia, le ricerche sono già iniziate.[MORE]
Re Artù costituisce una sorta di figura di sovrano ideale, divenuta semileggendaria a seguito dello stratificarsi di elementi concreti e fantasie popolari su di un regnante che sarebbe realmente vissuto all’incirca nel quinto secolo dopo Cristo.
Il Castello di Stirling in Scozia, che è antichissimo, si presterebbe bene a poter essere stata la location delle imprese di Artù e dei suoi fantastici cavalieri.Il castello in questione ha subìto nei secoli vari rimaneggiamenti ad opera dei sovrani ivi succedutisi, tra i quali spicca una serie di terrazzamenti a più livelli incastonati l’uno nell’altro. Al centro di quest’opera di architettura verde sarebbe stato rinvenuto dagli studiosi di Glasgow quel che resta della tavola rotonda che compare in tanti racconti che celebrano le gesta di Artù.
«Il prossimo mese sonderemo il terreno e condurremo un’analisi col radar in modo da saperne di più», affermano estasiati gli archeologi. La leggenda potrebbe finalmente tramutarsi in storia. Ma gli inglesi riusciranno ad apprezzare che il fantomatico eroe britannico si riveli alla fine come scozzese? I campanilismi non sono solo una questione di casa nostra, si sa.
Raffaele Basile