Politica
La Svizzera sbugiarda Berlusconi: nessun accordo per finanziare il rimborso Imu
BERNA (SVIZZERA), 22 FEBBRAIO 2013 - Il bluff è scoperto. La Svizzera smentisca quella copertura finanziaria fondamentale nel progetto di Silvio Berlusconi riguardante la restituzione dell’Imu.
Per restituire i soldi dell’Imu agli italiani, una cifra che si aggira intorno ai 4 miliardi di euro il leader del centrodestra aveva puntato tutto sulla collaborazione con le banche elvetiche: «Chiuderemo l'accordo con la Svizzera per la tassazione delle attività finanziarie detenute in quel paese da cittadini italiani: il gettito è una tantum di 25-30 miliardi e poi all'anno un flusso di 5 miliardi».
Tuttavia, oggi, anche se è datata 19 febbraio, è arrivata la risposta tramite lettera del ministro elvetico delle Finanze, Eveline Widmer-Schlumpf, con la quale ha risposto ad un’altra missiva inviata dalla deputata socialista Ada Marra al Parlamento federale, in merito al presunto accordo con l’Italia. «Ero curiosa di capire chi stesse bluffando, se il nostro Governo o il signor Berlusconi», ha detto Ada Marra su Repubblica.[MORE]
Con la sua lettera il ministro ha eliminato ogni dubbio su chi fosse l’autore del bluff: «A causa del periodo elettorale in Italia, considerata l'incertezza sull'esito del voto, al momento è difficile prevedere quando si concluderà il negoziato, iniziato con il Governo Monti. Ad ogni modo, è difficile pensare che possa entrare in vigore, prima del gennaio 2015».
Il Fatto Quotidiano, inoltre, ha contattato ieri le Poste Italiane per indagare su un possibile un anticipo da parte della Cassa Depositi e Prestiti per finanziare, in attesa dei soldi Svizzeri, il rimborso Imu: «Nello specifico della restituzione dell’Imu tramite i servizi finanziari delle nostre filiali non c’è stata alcuna disposizione, interna o esterna, neppure un incontro per verificare disponibilità, modi e tempi di un tale servizio».
(Foto: lettera43.it)
Giovanni Gaeta