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La studentessa lametina Rosamaria Viterbo entra nell'Università di Vienna
01 OTTOBRE 2015 - La studentessa lametina Rosamaria Viterbo fra qualche giorno partirà alla volta di Vienna per realizzare all’estero la sua esperienza universitaria alla fine del suo ciclo di studi compiuto al Liceo “Campanella” ad indirizzo linguistico. Già per due anni consecutivi campionessa italiana di nuoto e vincitrice della medaglia d’oro nei 25 Km di fondo categoria Cadetti, Rosamaria Viterbo inizierà gli studi universitari in Scienze della Nutrizione alla Universität Wien, uno dei maggiori centri formativi universitari in Europa, dopo aver sostenuto brillantemente i test di ingresso in lingua tedesca. [MORE]
Il traguardo raggiunto è stato possibile grazie alla passione che la brava studentessa ha evidenziato per la lingua tedesca ed anche al Liceo “Campanella” , una delle sedi italiane del Goethe Institut, che le ha dato la possibilità di conseguire le certificazioni linguistiche di livello europeo approfondendo nella città di Vienna il tedesco insieme ad altri studenti dell’istituto nell’ambito di un progetto Pon cofinanziato con fondi strutturali europei. Questo l’iter scolastico principale che ha permesso a Rosamaria Viterbo di migliorare “sul campo” la conoscenza del tedesco interfacciandosi con i costumi, la cultura e lo stile di vita caratteristici della capitale austriaca. Un percorso che ha convinto la studentessa lametina a proseguire gli studi nell’università europea che il Liceo “Campanella” aveva posto al centro della sua offerta formativa.
Soddisfatta della meta conseguit, Rosamaria Viterbo porge un ringraziamento al dirigente Giovanni Martello e a tutti i suoi docenti che l’hanno sostenuta e incoraggiata nella sua scelta. «Rivolgo un grazie particolare a Ursula Mader, docente madrelingua di tedesco al Liceo Campanella, per avermi seguito nel percorso che mi ha portato a sostenere i test d’ingresso, supportandomi nella preparazione per il conseguimento della certificazione linguistica di tedesco livello B2. Studiare in un Paese Europeo, per tutto il percorso universitario o anche per alcuni mesi come viene proposto da alcuni programmi Erasmus dalle università italiane, - prosegue - è una possibilità straordinaria per tutti gli studenti: significa sentirci parte di una grande famiglia, quella dell’Europa, che non è finanza e austerity, ma è anzitutto possibilità di studio, di crescita umana e formativa, occasione per arricchirsi reciprocamente nello scambio tra culture e modi di vivere diversi».
1) Foto: Rosamaria Viterbo
Lina Latelli Nucifero