Cronaca
La strage di San Valentino
BOLOGNA, 14 FEBBRAIO 2012 – Mentre tutti parlano della festa degli innamorati e si scambiano regali, coccole e bigliettini d’amore, nessuno si ricorda del massacro del ‘29 legato alla figura di Al Capone.
La cosiddetta Strage di San Valentino, avvenuta a Chicago il 14 febbraio 1929, è stato uno dei più cruenti scontri malavitosi durante il quale gli uomini di Al Capone hanno sterminato la banda di Bugs Moran. All’epoca Al Capone, detto "Il Napoletano" per le sue origini campane, e l'irlandese George "Bugs" Moran, si contendevano il controllo della città e del mercato degli alcolici.
Quel giorno Capone si trovava a Miami, convocato da un giudice federale per un interrogatorio. I suoi uomini si presentarono da quelli di Bugs travestiti da poliziotti. Colti di sorpresa, questi ultimi si lasciarono disarmare e portare via. Ma la destinazione che li attendeva non era una caserma, bensì un garage, dove verranno uccisi a colpi di mitragliatore. Almeno cinquanta colpi sparati per ogni corpo.[MORE]
Al Capone non fu mai scoperto, solo 40 anni dopo un testimone raccontò come andarono davvero i fatti. Nel frattempo Al Capone rimase l’unico e incontrastato padrone di Chicago mentre Bugs Moran, che fu il solo superstite della strage probabilmente per uno scambio d’identità, fuggì e sparì per sempre.
La vicenda ispirò anche un film, diretto da Roger Corman e uscito nelle sale statunitensi nel 1967 con il titolo “The St. Valentine's Day Massacre”. La pellicola racconta l’America del proibizionismo, la vita malavitosa, il mito di Al Capone e la violenza di quel massacro.
Questo per ricordare che spesso il mondo non è tutto “rose e fiori” come appare nelle pubblicità che festeggiano il giorno degli innamorati.
In video: scena del film "The St. Valentine's Day Massacre" (1967)
Marika Di Cristina