Cronaca
La spesa sospesa. A Lamezia iniziativa promossa dal Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta
La spesa sospesa – A Lamezia Terme iniziativa promossa dal Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta
LAMEZIA TERME (CZ), 15 APR - L’emergenza sanitaria Covid -19, ha generato si una crisi economica senza precedenti, ma parallelamente, ha generato tantissimi slanci di grande generosità e solidarietà in lungo ed in largo per tutta la Penisola.
Una corsa verso gesti fattivi di solidarietà e di vicinanza nei confronti dei meno abbienti per consentire loro di poter avere una serie di beni di prima necessità, in un momento congiunturale come questo che sta mettendo in ginocchio diverse aziende e conseguentemente diversi lavoratori.
Gli interventi statali stanno facendo un percorso per consentire di poter in qualche modo fra fronte alla famiglie bisognose, ma la solidarietà sta, intanto, portando avanti tante iniziative, tra cui la “spesa sospesa”.
In tutta Italia, infatti si è diffusa questa nobile iniziativa a favore di chi si trova in difficoltà.
Il famoso paniere che le immagini in TV ci portano inevitabilmente nella città partenopea, è diventata poi un’iniziativa strutturata, dietro cui ci sono tantissime associazioni di volontariato e tanti volontari che, in molti casi, portano la spesa anche a domicilio per le persone che vivono in stato di indigenza.
Anche nella nostra Regione sono tante le iniziative, tra cui quella che stamattina, presso un noto supermercato di Lamezia Terme, ha portato avanti la sezione del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, presieduta da Giuseppe Lucia.
La sezione di Lamezia Terme ha messo a disposizione dei più bisognosi beni di prima necessità, la spesa sospesa appunto, per consentire di alleviare il più possibili i momenti di grande difficoltà economica che il COVID 19, inevitabilmente, sta generando.
Il Presidente della sezione di Lamezia Terme, Giuseppe Lucia, ha espresso il desiderio concreto di dare una mano alle madri ed ai padri che hanno perso il lavoro o chi il lavoro non lo aveva neanche prima.
Raggiunto ai nostri microfoni ha detto che, seppur si tratta di un’iniziativa locale e rivolta apparentemente a poche famiglie, vuole essere il nostro modo, fattivo, di essere vicini a chi più ne ha bisogno.
Sappiamo che tante sono le iniziative regionali, nazionali, ma più tempo passerà e maggiori saranno le richieste, ci auguriamo – ha proseguito il presidente- che altre associazioni, e non saranno mai abbastanza, sostengano le famiglie in seria difficoltà economica.
Le istituzioni stanno facendo e faranno la loro parte, ma noi, in quanto cittadini di una stessa comunità, siamo chiamati a dare il nostro, seppur piccolo, contributo – ha concluso Lucia- nella speranza che il momento che stiamo vivendo passi al più presto.