Cultura e Spettacolo
La Spagna punta al Premio Oscar omaggiando John Lennon
TORINO, 8 DICEMBRE 2014 – L’anno che sta per concludersi ha visto l’Italia al ritorno da protagonista nel panorama del cinema mondiale. Questo grazie alla conquista del Premio Oscar come miglior film straniero da parte de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. Ma chi sarà il successore? Gli italiani sperano molto ne “Il capitale umano” di Paolo Virzì, film scelto per rappresentare il nostro paese nell’ importantissima, cinematograficamente parlando, notte di Los Angeles. Ma un altro lungometraggio europeo è pronto a farsi largo tra la concorrenza. Stiamo parlando de “La vita è facile ad occhi chiusi” del regista spagnolo David Trueba.
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Il Sottodiciotto Film Festival è da qualche anno un punto di riferimento per lo sviluppo della settima arte nel capoluogo piemontese. Ed è proprio qui che Trueba ha deciso di presentare il suo ultimo capolavoro al pubblico italiano. Il film, tratto da una storia vera, parla di un professore di latino e inglese in una scuola di Albacete che sogna di poter incontrare il suo idolo John Lennon, che in quei giorni del 1966 stava girando un film nel deserto vicino ad Almeria. Così tra spensierati e divertenti incontri con autostoppisti in fuga dalla loro vita e citazioni delle canzoni dei Beatles, il protagonista si avvierà a conquistare il suo obiettivo.
Il film ha già spopolato in Spagna, dove è riuscito ad aggiudicarsi ben sei Premi Goya, tra cui quello di miglior attore ad uno straordinario Javier Càmara nel ruolo del professore.
La presenza del settimo lungometraggio di Trueba al Sottodiciotto è più o meno casuale visto la concomitanza del 34esimo anniversario dalla morte di Lennon. In ogni caso il pubblico torinese ha dimostrato il proprio apprezzamento con diversi minuti di applausi al termine della proiezione.
Lo stesso regista, intervistato dal giornalista Gabriele Ferraris, ha voluto ringraziare tutti: “Preferisco essere qui che a Los Angeles a qualche premiazione!”. Un modo per mettere le mani avanti? Chissà, sicuramente “La vita è facile ad occhi chiusi”, dovrà essere preso in seria considerazione tra i pretendenti alla fatidica stautetta.
Jacopo Bergeretti