Cronaca

La soppressione, ieri, dell'Intercity Tirreno che lega il Ponente Ligure a Roma scatena la rabbia

VENTIMIGLIA 11 FEB. 2012 - Chi ieri mattina dall’estremo Ponente ligure avesse dovuto prendere un treno veloce per recarsi oltre Genova e cioè a Milano, con cambio nel capoluogo ligure, o nel Levante ligure e lungo la dorsale tirrenica sino a Roma, in questo caso la relazione è diretta, senza essere costretto a levatacce nel pieno della notte gelida, avrebbe dovuto rinunciare. Trenitalia, infatti, in previsione dell’allerta meteo che annunciava neve e ghiaccio sulla Capitale ha pensato bene di sopprimere del tutto l’Intercity 505 che in prima mattinata, quando mancano pochi minuti alle sette, lascia la stazione internazionale di Ventimiglia per raggiungere Roma dopo aver percorso tutta la dorsale tirrenica.


La decisione di Trenitalia ha suscitato sconcerto non solamente tra i viaggiatori vanamente in attesa sulle banchine delle stazioni di Sanremo, Imperia Porto Maurizio, Savona, Genova ed oltre ma pure tra i politici della Regione Liguria. L’Assessore ai trasporti di quest’ultimo Ente oggi ha minacciato di denunciare Trenitalia alla magistratura penale, a proposito rimane il dubbio se il foro competente sia quello di Roma sede della società ferroviaria o quello di Sanremo nella cui giurisdizione cade la stazione di Ventimiglia da cui ha origine il convoglio, affermando che “ se Trenitalia temeva trenta centimetri di neve a Roma- Termini avrebbe potuto benissimo limitare il Tirreno a Grosseto o a Civitavecchia senza pregiudicare le sacrosante esigenze dei pendolari di mezzo Centro- Nord Italia ed innanzitutto dei Liguri di Ponente” . [MORE]


Dal canto suo Trenitalia ha risposto asserendo che da ventiquattro ore tutti erano stati avvertiti dell’imminente soppressione mediante opportuni messaggi. In effetti pare che sul sito della società che gestisce in Italia quasi tutti i servizi ferroviari sia comparsa ier l’altro la notizia della soppressione per la giornata di ieri dell’Intercity 505 ma sapendo che non tutti utilizzano Internet e che molti, tra i pendolari che percorrono tratte intermedie, sono gli abbonati o che, tra i viaggiatori più previdenti, tanti hanno acquistato biglietti anche a lunga percorrenza con giorni d’anticipo, sarebbe stato semplice pensare che una soppressione di tale importanza avrebbe richiesto una ben diversa campagna di diffusione. Il Tirreno è infatti l’unica relazione ferroviaria che colleghi l’Imperiese alla Capitale italiana senza costringere gli utenti, che ora nella terminologia moderna di Trenitalia si definiscono clienti, a faticosi cambi. Mantenerne il più possibile la puntualità ed osservarne sempre la periodicità quotidiana è per i liguri del Ponente una necessità primaria.
Sergio Bagnoli