Chiesa e Società
Calabria: Vescovi, Santelli contrasti povertà e emarginazione
CATANZARO, 6 FEB - Nei giorni 3 e 4 febbraio 2020 la Conferenza Episcopale Calabra (CEC) si è riunita presso il Seminario Pio XI (ospite dell’arcidiocesi di Reggio Calabria), per la sessione invernale.
Guidata da S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, l’incontro si è aperto con la preghiera, il ringraziamento a S.E. Mons. Domenico Graziani per il lavoro profuso -tra l’altro- nella CEC, che ha lasciato il governo dell’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, e con un saluto cordiale di benvenuto a S.E. mons. Angelo Panzetta, nuovo Arcivescovo della diocesi jonica.
Mons. Bertolone si è soffermato adeguatamente su alcuni argomenti emersi nella sessione di gennaio del Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ed ha fornito ai presenti riflessioni e puntuali suggerimenti circa il Servizio Regionale per la Tutela dei Minori in sintonia sia con il “Motu Proprio” “Vos Estis Lux Mundi” di papa Francesco, sia con le indicazioni dalla CEI. I Vescovi hanno poi preso parte all’Inaugurazione dell’Anno Giudiziario del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Calabro (TEIC), arricchita dalla prolusione del professore Cesare Mirabelli, già Presidente della Corte Costituzionale.
I lavori sono ripresi con una sintesi del cammino delle Chiese di Calabria verso il Convegno Ecclesiale Regionale: “La Comunità ecclesiale grembo generativo”. A riguardo si è esaminato l’Instrumentum laboris curato dalla Commissione Episcopale per dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi, approntato sinergicamente ai tre istituti teologici della Calabria e gli uffici pastorali della Regione. Nella sua relazione S.E. Mons. Giuseppe Satriano, ha evidenziato la passione dei presbiteri e dei laici coinvolti nella costruzione d’un cammino sinodale, ricco e partecipato. Le tre assemblee, che si organizzeranno nelle tre Metropolie, saranno un ulteriore espressione di compartecipazione, che speriamo dare risposte pregnanti e lungimiranti di evangelizzazione idonee e concrete per il nostro tempo.
S.E. Mons. Franco Milito ha informato su tutta l’esperienza del corso accademico su “La Chiesa di fronte alla ’ndrangheta”, rimarcando la positività del percorso compiuto. Il corso, voluto e realizzato dalla CEC, con il sostegno dell’Istituto Teologico Calabro di Catanzaro, ha incontrato notevole consenso degli alunni grazie anche agli autorevoli relatori. Ciò è motivo di speranza e di credibilità per le Chiese di Calabria. Poi il presule ha presentato il convegno annuale dell’Associazione Bibliotecari Ecclesiastici Italiani (ABEI che si svolgerà a Reggio Calabria dall’11 al 13 giugno p.v.) sul tema “La Biblioteca multiculturale”. Il Convegno sarà preceduto da una giornata di studio a Rossano il 21 aprile p.v., con invito agli eccellentissimi confratelli ad assicurare la presenza dei responsabili diocesani.
Propositivi e significativi gli interventi nella mattinata del 4 febbraio.
Don Giacomo Panizza, di Progetto Sud, e Vincenzo Linarello, della Cooperativa Goel, hanno presentato il progetto “Ri-Calabria”, che ha lo scopo di promuovere una democrazia partecipata, inclusiva, edificatrice di benessere nelle comunità grazie al coinvolgimento di tutti. Essi sono convinti che la Calabria cambierà se il cambiamento verrà pensato, progettato e realizzato da cittadini e istituzioni, insieme, perché il voto non basta: la democrazia è anche partecipazione attiva della società civile per una equità sociale. Tre le domande poste alle comunità locali attraverso questo processo, ovvero che cosa volete cambiare nel vostro territorio e in Calabria? ed anche quali idee e soluzioni realizzabili proponete ed in quale misura siete disposti a impegnarvi direttamente? Il progetto è in una prima fase sperimentale a Caulonia e Lamezia Terme. L'intenzione è di estenderlo su tutto il territorio regionale.
Fratello Stefano Caria, Responsabile del Coordinamento del Progetto Policoro in Calabria, ha evidenziato la necessità di rilanciarne la presenza dello stesso Progetto, in occasione del suo XXV 25°. Analogamente il dott. Francesco Cicione, Presidente di Entopan – Smart Network & Strategies, ha illustrato i positivi risultati della “Call for Economy of Francesco”, concorso per idee e progetti promosso in collaborazione con la CEC in vista dell’evento di Assisi, che ha visto il concorso di una sessantina di proposte, delle quali 17 premiate e tre selezionate per il suddetto evento di Assisi. Il dott. Cicione ha sottolineato la vitalità della nostra Regione, a testimonianza dell’esigenza di costruire una rete regionale per una nuova economia coesiva e generativa, eticamente responsabile ed evangelicamente ispirata. Gli interventi per conto di Banca Etica del Vice Direttore Generale, dott. Nazareno Gabrieli, e del consigliere, dott. Raffaele Izzo, hanno focalizzato le possibilità che l’Istituto bancario offre per un rilancio della situazione sociale ed economica delle nostre realtà calabresi, con il ricorso agli strumenti della finanza etica.
La CEC auspica che le proposte e le esperienze condivise siano finalizzate e realizzate per lo sviluppo della Calabria. A tal riguardo, nell’esprimere auguri di buon lavoro alla neoeletta presidente della Giunta Regionale, On. Jole Santelli ed all’intera Assemblea Legislativa calabrese, si dichiara pronta al dialogo ed al confronto pur nella onsapevolezza della distinzione di ruoli e competenze. Si richiama l’urgenza di attivare misure di contrasto alle povertà e ad ogni forma di emarginazione, si ritiene indispensabile, in particolare, individuare i bisogni prioritari e le relative opportune soluzioni, ad esempio attraverso la concentrazione dei fondi europei della politica di coesione 2021-2027 su pochi, ma determinati e determinanti obiettivi strategici (turismo, innovazione, economia circolare); l’elaborazione del Piano Strategico Regionale 2020- 2050, coerente con il Programma Green Deal lanciato dalla Commissione Europea e la conseguente sottoscrizione di un Piano di Sviluppo Pluriennale che coinvolga Istituzioni Europee e Nazionali insieme ed Investitori Pubblici e Privati per trasformare la Calabria, premiando il merito ed attuando una visione strategica certa; la creazione di un polo dell’innovazione che ponga la Calabria al servizio dell’area euromediterranea, allo scopo di recuperare centralità ed attrarre investimenti, oltre a trattenere le intelligenze e le risorse umane professionalmente qualificate e facendo della legalità il metodo di ogni intervento.
Proseguendo i lavori, il prof. Damiano Nociglia, neopresidente dell’Associazione Giuristi Cattolici Italiani, accompagnato dalla professoressa Anna Lasso, responsabile del gruppo Rossano-Cariati e dall’avv. Michele Marincolo, ha fornito un’interessante lettura dell’attuale stato culturale e giuridico in Italia ed ha recepito le questioni poste dai Vescovi in ordine all’urgenza di una presenza significativa di testimonianza nel contesto sociale, giuridico ed etico del nostro territorio.
Il Direttore dell’Ufficio Regionale Scuola della CEC, don Emanuele Leuzzi, ha presentato, con precisa e chiara analisi l’attuale situazione del Concorso ordinario e straordinario ministeriale degli insegnanti di Religione Cattolica, mentre don Gianni De Robertis, direttore nazionale dell’Ufficio Migrantes della CEI, ha invitato i Vescovi calabresi a leggere con attenzione i fenomeno dell’immigrazione e dell’emigrazione, per comprendere quanto sia urgente analizzare con lungimiranza e attenzione tali fenomeni, con le loro implicazioni ed urgenze, sociali ed ecclesiali, in un clima di dialogo e confronto con le parti sociali e politiche. S.E. Mons. Donato Oliverio, Eparca di Lungro, ha richiamato l’attenzione sul tema dell’ecumenismo, proponendo l’attivazione per l’intera Calabria di una scuola di formazione ecumenica per il dialogo e la riconciliazione tra cristiani.
I lavori si sono conclusi con l’audizione del prof. Gaetano Currà, direttore dell’Istituto Teologico di Catanzaro, che presentando il Bilancio consuntivo 2018-2019 e quello preventivo 2019-2020 ha informato sulla situazione dell’Istituto e le sue prospettive, tra le quali il valido progetto sulla medicina di genere in ordine alla licenza in teologia morale con indirizzo bioetico e l’opportunità di rivedere il Piano di studio per la Licenza in Teologia dell’Evangelizzazione. La CEC, infine, ha autorizzato la firma della convenzione tra l’Istituto Superiore di Sanità. Centro di Riferimento per la Medicina di genere (ISS), e l’Istituto Teologico Calabro (ITC) aggregato alla Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale.
I lavori sono terminati alle ore 18.30 del 4 febbraio.