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La SEAC di Trento fa chiarezza sul GDPR e il nuovo codice privacy

Roma, 8 gennaio 2019 - Dal 25 maggio dell’anno scorso è diventato direttamente applicabile nel nostro paese il Regolamento europeo 2016/679, meglio noto come GDPR, acronimo della più completa descrizione di General Data Protection Regulation. 

Si tratta del primo regolamento europeo, identico per tutti gli Stati dell’Unione, relativo alla protezione dei dati delle persone fisiche ed al loro trattamento. Nato da precise esigenze di certezza giuridica, armonizzazione e maggiore semplicità delle norme riguardanti il trasferimento di dati personali all’interno dell’Unione Europea  ed anche verso altre parti del mondo, sin da subito è stato però visto come un’insormontabile montagna di spinosi adempimenti burocratici sui quali molti si sono sforzati di fare chiarezza, non sempre riuscendoci. 

Il volume “GDPR e Nuovo Codice Privacy” edito, invece, dai tipi della SEAC risulta oggi una delle guide operative più pratiche e comprensibili in circolazione e, probabilmente per questo, anche una delle più affidabili per accostarsi ad un mondo, al quale obbligatoriamente, ognuno che tratta dati di persone fisiche deve armonizzarsi. 

Come fare? Quali misure adeguate è necessario mettere in atto dalle più piccole PMI alle grandi aziende? Oppure nel vostro condominio o nella vostra associazione no profit? Una guida corretta e precisa ora c’è e visto che l’Unione Europea ha voluto introdurre regole più chiare, definire i limiti al trattamento automatizzato dei dati personali, porre le basi per l’esercizio di nuovi diritti, stabilire criteri rigorosi per il trasferimento degli stessi al di fuori dell’UE e fissare norme rigorose per i casi di violazione dei dati, è bene che imprese ed enti dimostrino più responsabilità, perchè in caso di continua inosservanza – come continua ad accadere tutt’ora - si rischiano pesanti sanzioni da parte dell’Autorità Garante italiana.

Maurizio Lozzi