Cronaca
La Scuola di Dottrina Sociale della Chiesa lametina punta sulla formazione all'impegno politico
LAMEZIA TERME, 11 DICEMBRE 2013 - Essere cristiani e cittadini capaci di “sporcarsi le mani” per il Vangelo. Raccogliendo il messaggio di Papa Francesco, la Diocesi di Lamezia Terme mette la formazione all’impegno politico al centro dell’ottavo anno della Scuola di Dottrina Sociale della Chiesa, che sarà aperto Venerdì prossimo, 13 Dicembre, alle 18.30, con la prolusione di S. E. Mons. Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
Otto anni intensi, quelli della Scuola di Dottrina Sociale promossa dalla Chiesa lametina, che hanno visto crescere gli iscritti di anno in anno, moltiplicarsi le iniziative formative su temi specifici del Magistero sociale della Chiesa, gettato i semi di un nuovo protagonismo dei cattolici nella società lametina ispirato al Vangelo e ai valori della Dottrina Sociale.
“La gente è assetata di tradurre il Vangelo nella vita della società, della politica e dell’impresa e ne è testimonianza la partecipazione così numerosa alle nostre scuole di dottrina”. Così il Vescovo Mons. Luigi Cantafora che, presentando in conferenza stampa l’ottavo anno della Scuola, ha ricordato l’importanza della Dottrina Sociale della Chiesa “che insieme al Vangelo sono i due poli a cui un Vescovo deve far riferimento nella guida della Diocesi”.[MORE]
Un progetto “cresciuto dal basso” che prosegue nel cammino iniziato otto anni fa proprio con l’intervento di Mons. Mario Toso, che inaugurò il primo anno della Scuola di Dottrina Sociale e venerdì’ tornerà a Lamezia come presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
“Da otto anni intorno alle nostre scuole si è creato un grande fermento” ha detto ancora il Vescovo ribadendo l’importanza per i cristiani “di essere cittadini delle comunità in cui si trovano” e, avendo come bussola il Vangelo e il Magistero sociale della Chiesa, “essere lievito di rinnovamento in ogni ambito della vita sociale”.
5 sedi (Lamezia Terme, Acconia – Curinga, Nocera Marina, Decollatura- Soveria, Marcellinara), un appuntamento mensile alla presenza di numerose personalità del mondo accademico come il Prof. Rocco Pizzimenti, il Prof. Claudio Gentili, i rappresentanti della Fondazione “Toniolo” di Verona da diversi anni in stretta collaborazione con la Diocesi di Lamezia Terme. Questi gli elementi chiave del percorso formativo di quest’ anno che – ha spiegato Don Leonardo Diaco (Direttore Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro) – “sarà incentrato sulla formazione politica per stimolare soprattutto nei giovani la vocazione ad essere protagonisti della società di oggi ispirandosi ai valori della Dottrina Sociale della Chiesa”.
“Alla luce di quanto fatto negli anni precedenti, l’obiettivo della scuola di quest’anno sarà il saper fare” ha detto ancora Don Leonardo ricordando come la formazione all’impegno politico e la vocazione dei cristiani a essere “lievito” della società, assumendosi le proprie responsabilità nella vita della cosa pubblica, siano le sfide lanciate dall’ultima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani a Torino “sfida che la nostra Chiesa vuole raccogliere per concretizzare il percorso compiuto fino ad oggi”.
Venerdì prossimo, nel Salone del Seminario, Mons. Mario Toso nel suo intervento parlerà dell’attualità della “Pacem in Terris”, l’enciclica scritta dal Beato Giovanni XXIII di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario. “Un testo che ha una forte attualità perché pone la dignità della persona umana al centro del Magistero sociale della Chiesa”, ha detto Don Roberto Tomaino (Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali), ricordando che l’appuntamento “lametino” di Mons. Toso sarà il secondo dopo il convegno tenutosi a Roma sui cinquant’anni della “Pacem in Terris” a cui è seguita l’udienza dei membri del Pontificio Consiglio con Papa Francesco.
“E’ una circostanza che ci onora”, ha detto Tomaino “e che conferma il prestigio riconosciuto alla Scuola di Dottrina Sociale della Chiesa della nostra Diocesi dalla Chiesa italiana e dal Vaticano”.
(Notizia segnalata da Ufficio Stampa Vescovo Cantafora)