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La Sardegna esulta con il pongista Carlo Rossi dopo l'oro in Ungheria

L’aria della nazionale gli fa un sacco di bene, senza orma di dubbio. Dopo il serrato ritiro di Lignano Sabbiadoro, il marcozziano Carlo Rossi, undici anni da compiere a luglio, raccoglie i frutti nell’Open Mini Cadet di Tata (Ungheria) facendo suo il torneo riservato agli under 11. Ieri ha avuto la meglio su altri 47 partecipanti in rappresentanza di 25 selezioni nazionali e di club provenienti da tutta Europa. [MORE]Il piccolo atleta di Quartu S. Elena brilla anche nella prova a squadre, riservata agli under 13, assieme al suo compagno della nazionale Matteo Mutti. Dopo l’esordio di Strasburgo e il primo successo internazionale di Varazdin, ecco quindi la conferma in terra magiara per un bimbo che sta facendo parlare tutto il movimento dello stivale, assieme agli altri azzurrini guidati dal tecnico Joze Urh che a Tata hanno complessivamente conquistato cinque ori.

LE TESTIMONIANZE A CALDO DEL PROTAGONISTA

Con la solita e preziosa complicità di papà Giuseppe Rossi che l’ha sentito subito dopo il trionfo, Carlo ricostruisce il suo nuovo exploit con dovizia di particolari: “È stata una notevole esperienza – ammette il campioncino della Marcozzi - perché il lotto dei partecipanti era validissimo e numeroso. E poi il confronto è stato con "scuole" pongistiche ancora differenti da quelle incontrate la scorsa estate a Strasburgo e più recentemente in Croazia, quali Repubblica Ceca, Russia, Austria, Polonia, Slovenia, Turchia, Israele ecc. Nella gara a squadre (unica categoria Under 13) ho fatto coppia con Matteo Mutti. Nel girone è stata fatale la sconfitta coi tedeschi che ci ha relegato al torneo per il 17° posto nel quale, comunque, non abbiamo perso un colpo sconfiggendo buone formazioni come Turchia, Mosca e Dinamo Minsk.
Certo, la gara del singolare giovanissimi, la mia gara, è quella della grande soddisfazione dell'oro! Un girone discreto, con vittorie su Viktor Lanktz, Bence Farkas ed il turco Bilal Tok. Quindi il tabellone: al primo turno vittoria non semplice sul moldavo Vlad Ursu (3-1); poi 3-0 al russo Collin Jager ed ancora un 3-1 al lettone Marius Radoi per entrare tra i primi quattro. La semi è stata una vera battaglia con l'austriaco Maciej Kolodziejczyk: 12-10 al quinto (e sotto per 2-1). La finale con Kay Stumper è stata ancora tiratissima ed il risultato di 3-1 non rende merito all'intensità del match nel quale ben 3 set su 4 sono terminati ai vantaggi!! Che dire: una grande gioia al termine di una settimana intensa di lavoro a Lignano Sabbiadoro”.

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