Politica

La risposta di Giuseppe Pisano al Gruppo consiliare di Catanzaro da Vivere

CATANZARO, 28 NOVEMBRE 2013 - RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.  “Mi ha francamente sorpreso la risposta scomposta del gruppo consiliare di Catanzaro da Vivere.

La mia nota contro tutta la deputazione catanzarese era infatti dettata solo dalla preoccupazione per lo stato dell’acquedotto che serve la maggior parte dei quartieri del Capoluogo di regione. Alla costruzione di quell’impianto ha partecipato materialmente, e principalmente, mio nonno, del quale porto il nome, capo dello stesso acquedotto dal 1950 al 1983, ed è per questo che ho sentito il dovere di esternare sulla stampa le mie osservazioni.

L’ansia sorta in seguito alle rotture della condotta, che hanno causato gravissimi disagi alla popolazione catanzarese, non poteva rimanere ferma alle recriminazioni, ma doveva – come penso di aver fatto – andare al di là, per capire quali sono le forze parlamentari che si stanno muovendo per risolvere l’emergenza e se, effettivamente, i deputati di Catanzaro stiano facendo il proprio dovere.

Ovviamente, auspico che quelle risorse di cui parla Catanzaro da Vivere, arrivino al più presto, ma sono abituato a non dar conto alle promesse della politica, anche se sottolineo che sarò il primo a congratularmi con Aiello e Gentile se dovessero essere effettivamente erogate.

Oltre alle mie considerazioni personali, comunque, ne volevo fare un’altra decisamente più politica. Mi chiedo perché il capogruppo di Catanzaro da Vivere non abbia voluto firmare il comunicato in cui mi risponde, magari scritto dietro il suggerimento di qualche esponente della presunta sinistra di palazzo De Nobili.

Forse non aveva il coraggio di uscire allo scoperto? O pensava che questo favore ai suoi amici che occupano le stanze dei gruppi di Sel e dei Socialisti al Comune non potesse essere smascherato? A questo punto mi chiedo anche come mai non abbia difeso i senatori del Pd, vista la sua vicinanza ad alcuni ambienti democratici di Catanzaro? Sulla vicenda voglio esprimere la più ampia solidarietà individuale e politica al primo cittadino, Sergio Abramo, che sta affrontando con il solito piglio efficiente tutti questi problemi, ma mi chiedo se la colomba Polimeni, imprigionato in una gabbia, abbia cantato per amor o solo per rabbia”. [MORE]

Notizia segnalata da Giuseppe Pisano, Sel