La riforma costituzionale non è da definire centralista, sostiene Bressa

giovedì 27 agosto, 2015

AOSTA, 27 AGOSTO 2015 – Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e ex coordinatore della conferenza delle assemblee legislative delle autonomie speciali, Franco Iacop, ha commentato la riforma Boschi in questo modo: “Seguiamo con attenzione i lavori, siamo soddisfatti per alcune situazioni ma preoccupati per altre”. Riunito il Coordinamento dei Presidenti delle Assemblee legislative delle regioni a statuto speciale e delle Province autonome al Palazzo Regionale.

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Iacop ha aggiunto: “Dopo l'approvazione del Titolo V che aveva dato una visione fortemente decentrata delle competenze ma aveva anche introdotto sulle materie concorrenti confini non ben precisati aprendo ad un contenzioso importante, un coordinamento come quello che viene portato avanti nella riforma costituzionale era necessario per ridefinire ruoli, responsabilità e capacità. Auspicherei che in terza lettura ci fosse un dibattito su argomenti che hanno natura diversa rispetto alle esigenze oggi di completare quel quadro di riorganizzazione dello Stato. Il sottosegretario Bressa ha invece evidenziato come “uno dei grandi stereotipi è che questa sia una riforma centralista. Una riforma che fa della seconda camera la camera delle autonomie è esattamente l'opposto di una visione centralista. Le preoccupazioni che oggi sono state espresse riguardano le materie e i contenuti”.

Foto: aostasera.it

Dino Buonaiuto

Argomenti:

riforma