Cronaca
"La Puglia svenduta ai padani" Comitato di protesta emergenza
COMITATO DI PROTESTA EMERGENZA “LA PUGLIA SVENDUTA AI PADANI ”PROFUGHI IL COMITATO CONTESTA IL MINISTRO FITTO:
ORIA (BR) 09 aprile 2011 – Il Comitato di protesta per l’emergenza immigrati ad Oria questa sera ha contestato il ministro Raffaele Fitto presente per presentare la candidatura del candidato sindaco di centrodestra. Il Comitato spontaneo - composto principalmente da imprenditori, commercianti e pubblici esercenti [MORE]– contesta il governo centrale per la gestione dell’emergenza e per ricadute negative della stessa in territorio oritano. Si vivono quotidianamente problemi di igiene e sicurezza pubbliche e questo non è più sopportabile. I cittadini rifiutano di veder svenduta la Puglia alla Lega Nord.
È questo il motivo per cui il Comitato ha esposto lo striscione “Fitto, benvenuto a Tunisi” e i cartelli “Ministro padano”. Durante la presentazione, in sala, si è presentata la contestazione che avveniva all’esterno come qualcosa di politicamente strumentale. Il Comitato nega con forza questa tesi, di cui evidentemente gli esponenti del centrodestra locale – propaggini del governo centrale – si servono per negare l’evidenza e nascondere l’emergenza.
Il Comitato assicura che la civile manifestazione di questa sera di fronte al cine-teatro Gassman non è stata mossa da alcuna “mano” politica e/o in qualche modo politicizzata. Il Comitato esprime indignazione per la situazione in cui versa Oria nei confronti di tutte le amministrazioni politiche, di qualsiasi colore esse siano, per non aver compiuto tutto quanto nei rispettivi poteri e competenze e per non aver evitato i disagi odierni. La critica investe il territorio comunale, provinciale, regionale e statale. Le istituzioni non sono obiettivamente vicine e solidali nei confronti di una comunità che pur nel suo piccolo ogni giorno sempre più si mostra grande e solidale - pur tra mille difficoltà - dinanzi a problematiche altrettanto imponenti, del tutto nuove e piovute dal cielo come quelle che quotidianamente si trova, suo malgrado, a dover fronteggiare in piena solitudine ed abbandono. Il Comitato, pertanto, smentisce ogni inquadramento politico e da questo momento in poi diffida da ogni tentativo di delegittimazione e strumentalizzazione al contrario delle attività poste in essere. La protesta proseguirà in forme e tempi che saranno di volta in volta stabiliti fintantoché l’emergenza non potrà dirsi per davvero superata.
Il Comitato di protesta per l’emergenza immigrati ad Oria