Cronaca

La Puglia dei misteri: scompare a Manfredonia ragazza 24enne

MANFREDONIA (FG) - La Puglia è ormai terra del mistero. Un lunghissimo elenco di scomparse percorre il tacco d’ Italia, dal Gargano al Salento. Canosa, Monte Sant’ Angelo, Peschici, Mottola, Avetrana si tingono di giallo.
Antonio e Domenico sono quelli ritornati; Tiziana, Alessandro, Angela e Sarah invece vagano ancora. Come la 24enne Francesca Esposto, occhi neri e corporatura snella, svanita nel nulla dalle 13.30 di sabato scorso in via Podgora, a Manfredonia, la città del Golfo.[MORE]
“Il tempo di buttare il sacchetto dell’immondizia nel cassonetto. Cinque minuti e torno”, ha detto alla mamma. Cento metri di strada dividono il noto dall’ignoto: la casa in cui una misera famiglia è costretta a sopportare le offese del vicinato dista pochissimo dal punto di raccolta dei rifiuti.
“Ci hanno detto che sarebbe finita male ed una di noi tre – dice ancora la signora Lia riferendosi alle sue due figlie ed alle minacce - l’avrebbe pagata cara”: è questo l’unico elemento su cui si basa il fragile castello di supposizioni degli inquirenti se si pensa che Francesca è una ragazza solitaria, senza una comitiva di amici e soprattutto senza un fidanzato, cosa che escluderebbe l’allontanamento volontario.
“In questo momento preferirei mille volte sbagliarmi e sapere che si è trattato di un rapimento compiuto per motivi sentimentali – continua ancora la mamma in lacrime - piuttosto che pensare al peggio. Non posso credere che qualcuno abbia fatto del male alla mia Francesca...”.
Di certo c’è che la ragazza, quando è uscita di casa, indossava un pantalone nero e una canotta dello stesso colore con stampa floreale. Ai piedi calzava degli infradito dorati. Non avrebbe portato con sé altri indumenti e nemmeno denaro.
I Carabinieri hanno avviato le ricerche nonché sentito le amiche, quelle poche su cui Francesca poteva contare: dopo aver conseguito il diploma di terza media faceva vita quasi solitaria assieme alla mamma e alla sorella di 15 anni, in un angusto appartamento nel quale il padre, pescatore, non c’è quasi mai. Il fratello maggiore vive stabilmente a Milano, sposato e padre a sua volta di due figli.
L’unica presenza, costante, è quella dei bisbiglii del vicinato: avevano cambiato casa proprio perché non li sopportavano più e se li ritrovano daccapo, spesso uniti ad episodi inquietanti.
“Avevamo anche deciso di mettere delle telecamere di videosorveglianza intorno alla nostra abitazione, pensando che potessero essere anche un deterrente, ma nemmeno questo ha funzionato perché hanno continuato a venire, a bussare violentemente e a ripeterci ingiurie e calunnie”, incalza la signora Lia ancora scossa dall’ incendio della macchina e da frasi del tipo “ve la faremo pagare”.
Un incubo, uno dei tanti in questa Puglia palcoscenico ideale per un romanzo di Agatha Christie, scritto nel 1936 dal titolo “La serie infernale”.
Quella che percorre Mottola, Peschici, Monte Sant’ Angelo, Avetrana.
E, da sabato scorso, anche Manfredonia.

[nella foto de La Gazzetta del Mezzogiorno online, Francesca Esposto, la ragazza scomparsa]