Cronaca

La Provincia non sbagli strada per trovare locali idonei all'Accademia di Belle Arti

CATANZARO - A distanza di qualche giorno dal parziale crollo del solaio dell’Accademia di Belle Arti, che solo per un caso fortuito ha evitato una tragedia, possiamo tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo che però non ci impedisce di fare valutazioni politiche in merito all’accaduto.[MORE]
Infatti sono anni che il prestigioso istituto rivendica legittimamente una sede idonea chiedendo all’ente preposto, ossia la Provincia di Catanzaro, risposte adeguate e soluzioni definitive. Rivendicazioni che si sono trasformate in rabbia all’indomani del crollo. Apprendiamo che, in seguito alle ultime proteste, il presidente della Provincia Wanda Ferro ha consegnato agli studenti copia di una lettera, datata 12 maggio 2010, indirizzata al ministro della Difesa Ignazio La Russa per richiedere l’uso dell’ex Ospedale Militare. Se questa fosse l’unica iniziativa intrapresa per risolvere il problema francamente resteremmo assai perplessi, e con noi restano perplessi anche gli studenti dell’Accademia. Ma conoscendo l’attivismo della Ferro, nonché la sua riconosciuta sensibilità per la diffusione della cultura, siamo certi che la richiesta inviata a La Russa sia solo l’ultima – sia in termini cronologici che di importanza – delle strade imboccate. Infatti non può essere una lettera inviata il 12 maggio scorso, cioè appena un mese fa, a contenere la speranza di risoluzione ad un problema che risale a diversi anni fa. Né la Provincia di Catanzaro può riporre nell’immobile di Piazza Stocco le aspettative degli studenti dell’Accademia. Per due ordini di motivi. Il primo: il Comune di Catanzaro, in base al recente decreto sul federalismo demaniale, ha già avviato le procedure di reintegra nel possesso dei beni che dovranno essere destinati ad un uso civico da parte della collettività, e l’ex Ospedale Militare rientra in tale patrimonio e dunque in tale richiesta. In secondo luogo è improponibile ipotizzare il prestigioso immobile di Piazza Stocco per l’Accademia in quanto i laboratori artistici sono ad alto impatto ambientale a causa delle lavorazioni previste (uso di creta, gesso, marmi, fusione di metalli, colori, etc), ciò che ne sconsiglia l’uso per l’importante Istituto artistico mentre lo incoraggia per destinazioni d’altra natura come ad esempio la sede delle Soprintendenze, la Scuola di Magistratura, facoltà universitarie, o similari. In altri termini, per l’Accademia è necessaria una soluzione adeguata e immediata, con spazi ampi e funzionali per gli studenti.
Alla luce di tali considerazioni è evidente che la Provincia debba guardare altrove e imboccare strade realmente perseguibili. Ovviamente siamo entusiasti che la presidente Wanda Ferro abbia anche lei - così come già fatto dal Comune di Catanzaro in data 12 gennaio 2008 prima, e 3 dicembre 2009 poi - ricordato al ministro La Russa l’importanza di affidare al nostro territorio l’uso dell’ex Ospedale Militare. Speriamo soltanto che il ministro, questa volta, dia un cenno di riscontro. Infatti le precedenti sollecitazioni rivoltegli dal sindaco Olivo non hanno avuto alcun esito, in spregio ad ogni galateo istituzionale disatteso, fra l’altro, anche durante la campagna elettorale per le regionali allorquando – per il noto dissidio tra Traversa e Scopelliti – ha evitato la tappa di Catanzaro prevista proprio presso l’ex Ospedale Militare. Speriamo almeno che la recente vittoria di Scopelliti convinca il ministro ad essere più gentile e dare una risposta, se non altro per manifestare una “ritrovata” amicizia politica con Wanda Ferro e con l’onorevole Traversa, oltre che di cavalleria nei confronti di un presidente donna.

 

Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”