Cronaca

La protesta dei tassisti contro l'app Uber, Lupi: «Comune e Regione assumano le loro responsabilità»

MILANO, 21 MAGGIO 2014 - Un’altra giornata di protesta, per l’esattezza la quinta, quella messa in atto dai tassisti di Milano contro la multinazionale Uber.

Pomo della discordia, come noto, è l’applicazione per iPhone e dispositivi con sistema operativo Android, che permette di prenotare ai consumatori auto con conducente a loro più vicine. Dalle 15.45 di oggi pomeriggio è in corso, nella sede della prefettura, un incontro tra il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, il primo cittadino, Giuliano Pisapia, accompagnato per altro dall’assessore comunale alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, e alla Sicurezza, Marco Granelli, il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, ed un’ampia delegazione di rappresentanti dei tassisti.

Tuttavia all’esterno dell’edificio si sono radunati più di 500 tassisti, i quali sono stati bloccati all’inizio di corso Monforte da un folto cordone di forze dell’ordine in assetto antisommossa. Nella zona interessata il traffico urbano è stato al momento chiuso, interessando anche le linee Atm e le linee tram 1,5,9 ed i bus 37, 54, 60, 81, 973.

Prima di presentarsi all’incontro suddetto, il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha affermato: «Ricordo a tutti che ognuno si dovrà assumere le sue responsabilità, per prima il Comune e la Regione perché scaricare le responsabilità sugli altri non serve a nessuno. Speriamo di arrivare a una soluzione – ha aggiunto Lupi – e dopo che il governo è stato contattato dall’associazione dei tassisti, e solo da loro, lo preciso in maniera molto chiara, si è fatto un’idea e ne discuterà».

Non si è fatta attendere la risposta da parte della Regione e della stessa amministrazione comunale. «la Regione non c’entra niente – ha replicato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni – c’è una legge nazionale sulla concorrenza che prevede che i Comuni diano le licenze e facciano i controlli. La Regione applica le norme di legge e basta. Forse Lupi è male informato».[MORE]

Di certo più pacati i toni utilizzati dal sindaco Giuliano Pisapia: «Spero sia un confronto ragionevole e che vincano la legalità ed il rispetto delle regole».

(Immagine da milano.repubblica.it)

Giovanni Maria Elia