Cronaca
La Procura di Roma sequestra occhiali 3D non a norma
ROMA, 2 MARZO 2013 - Il 3D, ossia quell’effetto cinematografico che permettere di godere di un film in ben tre dimensioni, è diventato un nuovo modo di vivere il cinema e di intrattenere lo spettatore.
Anche se costantemente bocciata dai più conservatori, è una tecnica piuttosto utilizzata dai registi internazionali e non solo, ricordiamo infatti che, il primo film italiano in 3D è stato Dracula di Dario Argento.
Ultimamente, però, ad essere sotto accusa, non è il 3D, ma bensì l’occhialino, elemento essenziale che lo accompagna.[MORE]
Il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori (Codacons), infatti, ha lanciato l’allarme, ed ha denunciato la presenza, in commercio, di alcuni occhialini da 3D contraffatti e prodotti con materiali non a norma.
La Codacons, dunque, ha spinto la Procura di Roma ad aprire un’inchiesta, e a controllare le quattro ditte, tra cui la Sony, che producono questo essenziale strumento per la visione dei film in tre dimensioni.
Sotto accusa è finita un’impresa giapponese, la quale produceva occhiali 3D privi di marchio di provenienza e di qualità.
Con lo scattare della denuncia, la Procura ha subito provveduto a sequestrare dal mercato tutta la merce contraffatta e fabbricata con materiali di dubbia provenienza.
La pericolosità degli occhiali 3D non a norma di legge, è stata accertata portando come esempio, la disavventura di una bimba di 3 anni che, dopo aver assistito ad una proiezione in 3D, è stata vittima di una forte infiammazione all’occhio sinistro.
Dunque, è bene controllare sempre che la confezione del vostro occhialino 3D, riporti i requisiti essenziali previsti dalla normativa “CE”.
[Fonte: Repubblica – Bestmovie.it]
Marcella Cerciello